Il magrebino ci sorrideva, mostrandoci due palette bianche sporgenti. Anzi, GLI sorrideva, perchè lei e io non eravamo contemplate come interlocutrici.
Ci aveva messi davanti all'uscita del bar, e ci aveva aperto la porta davanti, per farci prendere aria. Perchè si sa, l'ospite è come il pesce, dopo tre giorni puzza. Mi sa che noi puzzavamo già dopo tre minuti.
Poi GLI ha spiegato come AVREMMO dovuto versare il thé alla menta. Menta proveniente dal Marocco direttamente, mica la menta che c'è qui a Torino.
GLI ha messo il narghilè in mano, tutto rivestito di carta stagnola. Tutti gli altri, tutti uomini, fumavano senza carta stagnola. GLI ha detto che ci serviva come protezione contro i batteri altrui, ma abbiamo avuto la sensazione che servisse a loro come protezione contro i NOSTRI batteri.
Ok, questo è il mio inizio: Farfallula, tocca a te, cogli la mia palla al balzo per continuarla? Poi passala al blogger che vuoi! Vediamo che ne viene fuori!
lunedì 14 aprile 2008
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ok.
RispondiEliminanon so se riuscirò oggi.
cmq a me il tipo era simpatico. anzi, è statat proprio una bella serata..
Farfallula