LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

mercoledì 13 luglio 2016

Partire


Partire per lasciare la propria città per un po',
partire per lasciarla per sempre,
partire per portarsela dietro
con i suoi cibi abitudini riti,
patire per ritrovarla dove si va.

Partire per lasciarsi indietro pezzi,
la propria casa e se stessi,
oppure solo la casa,
oppure solo se stessi,
o ancora nessuno dei due,
portarsi entrambi dove si va.

Partire per lasciare dietro di sé,
partire per lasciare sé dietro.

Partire per raggiungere,
partire per lasciare.

Partire per tornare
e poi, forse, non tornare;
partire per non tornare,
e poi, forse, tornare.

Partire per perdersi,
partire per ritrovare se stessi,
magari in India,
che se uno va in New Mexico 
non lo fa per cercarsi,
anche se poi ci si ritrova
a prescindere dal luogo,
ché solo in se stessi ci si può ritrovare,
mica in un posto dove non ci si è mai persi.

(Il blog chiude per partenza per viaggio. Forse. 
Momentaneamente. Forse.)

2 commenti:

  1. partire è un po' morire ... soprattutto se vai lontano da chi ami veramente ...

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  2. Beh, dipende da per quanto tempo si parte, perché, come, per dove, ecc. Bisogna sempre porsi le 5 W del giornalismo e anche altre domande!

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