LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

venerdì 1 novembre 2013

Istruzioni per non farsi fare fessi in fase di prenotazione di un hotel

In occasione del ponte dei Santi, vi propongo questo utile vademecum di facile lettura e interpretazione, finalizzato al farsi furbi prenotando un hotel, pagandolo il minor prezzo possibile. Anche gli albergatori possono trarre utili.
Spero che amiate la matematica almeno quanto me.

 

 Quando uno deve prenotare un hotel, è divertente perchè ha una serie di opportunità che una volta si sognava.
Una volta si cercava l'hotel sulle pagine gialle, si chiamava quel numero di telefono pagando la telefonata a scatti, si veniva informati sul prezzo e, una volta là, si pagava. Non c'era nessuna foto delle stanze, e non si aveva la più pallida idea di cosa si sarebbe trovato, a meno di non avere o essere testimoni pregressi dei luoghi.

Ora, se si vuole prenotare un hotel, lo si trova generalmente:
  • sulle pagine gialle o sul sito dell'hotel
  • su siti tipo Tripadvisor, Venere, Booking,...
  • se si ha il tablet o lo smartphone, si accede alle relative app
Tutti questi siti generalmente hanno prezzi diversi, ma ci ha pensato Tripadvisor a metterli tutti a confronto e a tarpare le strategie (miopi o meno) degli albergatori.
Ormai basta un click per sapere chi propone la stanza a un miglior prezzo.
Poi, se i gestori vogliono fare proprio i furbi, potrebbero applicare prezzi diversi a chi telefona (e magari è così antidiluviano da ignorare tutta la selva di possibilità sulla rete) e a chi naviga. A questo punto, basta una telefonata di controllo per capire in che modo sia meglio prenotare.
Va ricordato inoltre che, come pochi di voi non sapranno, nessuno regala niente. Per essere presenti sui siti su citati, si paga. Il prezzo è una succulenta percentuale su ogni prenotazione effettuata on line. Quale migliore occasione per tirare sul prezzo, informando chi ci vorrebbe fare fessi del fatto che non può perché noi conosciamo i meccanismi occulti e siamo gentilmente disposti a evitare loro il pagamento delle commissioni se si dimostreranno accomodanti riducendo il prezzo rispetto a quello on line? Se siamo proprio magnanimi, possiamo anche accontentarci di fare una pia opera di bene, e pagare lo stesso prezzo senza passare dal sito.

ESEMPI DI GESTIONE DA PARTE DELL'ALBERGATORE, DETTO A, IN COMUNICAZIONE CON IL POTENZIALE CLIENTE, DETTO C:

(Osservazione preliminare: tutti i valori indicati in forma di lettera sono appartenenti all'insieme dei numeri reali positivi) 

PRIMA E FORSE UNICA TELEFONATA: 

A: Pronto, hotel Tal dei tali.
B: (che ha già visto che la stanza da tot persone costa x € per quelle date su uno dei siti suddetti, il più economico): Buongiorno, sarei interessato a sapere se c'è una stanza da tot persone con check-in il giorno Caio e check-out il giorno Tizio (ndr: attenzione alla terminologia, usarla appropriata intimidisce l'interlocutore, perchè, se lungimirante, potrebbe intravedere che sta parlando con qualcuno che qualcosa di hotel sa), e quali sono le tariffe.
A: La stanza è disponibile. E' così e cosà.
C: Potrebbe andare bene. Quale sarebbe la tariffa?

Caso 1:
A: La tariffa è (x-y).
C: perfetto, prenoto ora. 
...e si è spuntata una stanza a minor prezzo rispetto al sito. La cosa potrebbe accadere perchè alcuno albergatori, i più "onesti", sui siti aggiungono semplicemente la commissione al prezzo che applicano normalmente, per andare a perdita zero. Generalmente questa si aggira intorno al 10%, quindi si riesce a risparmiare una cifra simile, che schifo non fa. L'albergatore va in pari, perchè è come se il cliente avesse prenotato on line e lui avesse pagato la commissione.

Caso 2
A: la tariffa è (x+y).
C: la ringrazio. Aaaaarrivederci. (segue prenotazione sul sito al prezzo x).
...si spunta il prezzo minore, l'albergatore, che ci ha provato, ci rimette non solo y (rispetto alle sue speranze), ma anche la commissione (ipotizzata del 10%) su x. Infatti guadagnerà soltanto 0.9*x, cioè il 90% del prezzo che avrebbe spuntato dichiarando al telefono un prezzo identico a quello del sito.

Caso 3:
A: la tariffa è x.
 sottocaso a:
C (magnanimo): perfetto, prenoto ora
 ...e si paga come sul sito, facendo la felicità dell'albergatore, che si tiene il 10% che avrebbe invece dovuto all'intermediario.
 sottocaso b:
C (furbone): senta, io so che lei paga il 10% di commissione sul prezzo del sito. Che ne dice se io pago direttamente sul posto senza passare dal sito e lei mi fa uno sconticino?
sottosottocaso i:
A (fesso): ma manco per sogno, La cifra è quella e basta!
C: va bene, la ringrazio per l'informazione (segue prenotazione sul sito al prezzo x).
...si paga come sul sito,  l'albergatore incassa 0,9*x, e ci rimette il 10%. L'orgoglio ha il suo prezzo.
sottosottocaso ii:
A (furbo): va bene, le faccio lo sconto di z, con 0,0001*xC: va bene. Prenoto.
...si paga un po' meno che sul sito, con il "po'" variabile a seconda della posizione di x nell'intervallo tra 0,0001*x e 0,1*x. Ovviamente, più lo sconto è vicino a 0,0001*x, più l'albergatore è felice. Rimane il fatto che per il cliente, a provarci, la situazione non può che migliorare. Se invece l'albergatore fosse fesso, rientra comunque nel sottosottocaso ii, che schifo non fa.

Ora vi riferisco, per onor di completezza, un raro ma non quanto sembrerebbe caso di demenza completa da parte dell'albergatore. Non sviscero più tutte le possibilità, in quanto io mi divetirei molto, ma il lettore potrebbe avere un cedimento psico-fisico, se ciò non fosse già avvenuto durante la lettura delle scorse righe, cosa che sarebbe tra l'altro un'ulteriore cartina tornasole per i risultati delle ultime indagini Ocse-Pisa.

SECONDA TELEFONATA (caso particolare di prosecuzione del Caso 3, sottocaso b, sottosottocaso 11, ovvero il probabile errore strategico dell'albergatore che fu due volte furbo):

A: Pronto, hotel Tal dei tali.
C: Buongiorno, sono il sig. Pinco Pallo. Ho chiamato ieri per quella stanza.
A: Ahh, mi spiace, quella stanza è stata presa. Però ci rimane una stanza più bella e grande a un prezzo superiore q.
C (preso alla sprovvista, non munito di connessione al momento): ah, ok, mi pare un po' caro. E' l'ultimo prezzo?
A: Certo, siamo mica qui per svendere le stanze, è già un prezzo stracciato (pensiero che traspare: lei è un gran barbone)!
C: vabbeh, allora prenoto quella stanza.

Il potenziale cliente, dotato di tempo libero e comunque di una qualità che si potrebbe definire cocciutaggine o curiosità intelletuale, a seconda che si sia pessimisti o ottimisti, va su internet e nota che la stanza bella e grande non c'è più per quel giorno, e nemmeno quella piccola che gli interessava. Curiosità intellettuale o cocciutaggine acute lo portano a fare la prova su un altro periodo, in cui emerge che il prezzo sul sito della stanza più bella è in realtà (q-z). Brivido orrore raccapriccio, il nostro eroe si accorge di essere stato raggirato.
Potrebbe lasciar perdere, ma se la qualità su citata coincide anche con una decorosa quantità di tempo libero, rimuginerà un po', quindi effettuerà la famigerata...

...TERZA TELEFONATA, ovvero il crollo finale dell'albergatore che fu e non sarà più due volte furbo):

A: Pronto, hotel Tal dei Tali.
C: Buongiorno, sono sempre il signor Pinco Pallo. Ho chiamato poco fa per prenotare la stanza bella.
A: Ah, buongiorno signor Pallo. Ormai mi suona così famigliare che lo chiamerò Pinco e le darò del tu.
C: No, forse è meglio se aspetta a effettuare passaggi rischiosi. Manterrei un professionale Lei.
A [compiaciuto, perchè ha fatto il furbo e pensa di guadagnare q invece che un orrido 0,9*(q-z)] : Mi dica tutto.
C: Sa, ho notato che la camera che mi ha prenotato al prezzo q, in realtà sul sito costa (q-z). Mi stupisce che, nonostante Lei sapesse che io sono al corrente dei meccanismo sottostante l'uso dei siti, e nonostante altresì la mia immensa magnanimità, Lei mi abbia proposto questo prezzo. Vorrei sperare che ci sia stato un errore e Lei possa rimediare proponendomi perlomeno lo stesso prezzo del sito, cosa che, tra l'altro, Le permetterebbe di guadagnare tutta la commissione.
A: No, il prezzo è quello e basta!
C: Va bene, allora mi vedrà costretto a ritirare la prenotazione, aspettare che la camera torni disponibile su internet e acquistarla lì.
A: E va bene, faccia così.
...dopo 5 minuti, il cliente comprerà i pernottamenti sul sito, spendendo (q-z).
L'albergatore ci rimetterà non solo z rispetto all'ingordo prezzo proposto, ma anche 0,1*(q-z), ossia la commissione.
E' proprio vero che chi troppo vuole ancor di meno del poco stringe.

NB: Si consiglia, in quest'ultimo caso, di prenotare la camera con un nome diverso dal vostro, onde evitare di trovare brutte sorprese nella stanza, e non palesarsi con il proprio nome durante il soggiorno per nessuna ragione al mondo.

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