LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

venerdì 23 marzo 2018

I suoni al di sotto del silenzio

L'uomo inteso come maschio ha l'atavica deformazione mentale di voler sempre difendere l'uomo inteso come femmina.

Questo accade dagli inizi della storia, quando, mentre la donna raccoglieva bacche, lui andava ad affrontare i mufloni per permettere a tutti di avere una dieta onnivora.

Adesso, però, la donna non ha più bisogno di essere difesa dai mufloni che intende far diventare parte integrante della sua cena, anche perché è in atto una deonnivorizzazione probabilmente legata a questo veganesimo dilagante, che nei libri di storia futuri sarà probabilmente catalogato nella rubrica giallina "Curiosità e stranezze dell'epoca", o anche nel trafiletto azzurrognolo "Gli effetti del più lungo periodo senza guerre nell'Europa del XX-XXI secolo", in altri ancora nel capitolo "Credenze popolari e religiose nel XX-XXI secolo", e qui mi fermo perché dovrei aver accumulato un'adeguata quantità di punti disprezzo, ché si sa che chi disprezza compra.

Adesso, la donna, tendenzialmente, non ha più bisogno di essere difesa quasi da nulla, se non dall'uomo stesso.
Avendo questo atavico bisogno, l'uomo-uomo procede nel difenderla appunto dall'unica entità da cui può difenderla: sé stesso.

Questo è il vero nocciolo della crisi dell'uomo contemporaneo: si tratta di un povero individuo scisso, carnefice e difensore della stessa donna (o anche, e spesso, di più di una).

E' ineluttabile che l'uomo non possa assolutamente comportarsi bene con una donna: da cosa potrebbe poi difenderla, dopo aver eliminato l'ultima fonte di disagio e malessere?
E in che modo difenderla da sé stesso?
Facendo lo stronzo, e poi tacendo sulla propria stronzaggine.
Facendo lo stronzo, e poi negando la propria stronzaggine, generalmente con l'efficace metodo del silenzio.
In questo modo silente non mente, ma la donna, che possiede nugoli di neuroni attenti a tutto e recettori in grado di captare, a partire dalla pancia, quasi tutti i segnali verbali e non verbali, telepatici, cinetici, e chi più ne ha più ne metta, sente che c'è qualcosa che non quadra.
E cosa fa?
Si rifugia presso l'uomo per essere difesa da questa entità che la minaccia.
Ma in realtà, lei, sentendo, SA.
Sa che la specie umana ha quell'istinto di sopravvivenza che fa sì che la donna finga di non capire il silenzio dell'uomo.
Ché poi così, la donna si sposa un qualsiasi uomo silenziosamente ambiguo (uno vale l'altro), ci fa un po' di figli, mentre lui ne fa anche un altro po' su altri fronti, giustificato -ma silenziosamente- da quest'animale tendenza alla procreazione, e dovrebbe finire così.
Però c'è sto fatto che la donna ha il nugolo di neuroni, e mentre l'uomo con i suoi due trova che vada benissimo così, lei ci riflette, e si dice che forse, i suoni al di sotto del silenzio, sarebbe stato meglio sentirli prima.

Nessun commento:

Posta un commento