LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

domenica 19 marzo 2017

E-commerce e praticità


La tecnologia aiuta tantissimo a facilitarsi la vita.
Io, ad esempio, compro tutto on line. E' bellissimo, perché, comodamente immoto sulla tua sedia, guardi, scegli, clicchi e aspetti che arrivi il pacco.

Il pacco, poi, arriva quando tu non ci sei.
Di solito il centro di smistamento è in un luogo così lontano che in mezzo ci sono n-mila negozi che vendono l'articolo a molto meno del prezzo che hai pagato on-line + quello che devi pagare per raggiungere il centro e tornare indietro, senza contare il costo del tuo tempo preziosissimo.
Vai a ritirarli, impiegando un pomeriggio intero.
Torni a casa. Apri il pacco. E' un pacco. Se hai comprato roba elettronica, è incompatibile con le tue robe elettroniche. Se hai preso vestiti tipo su Zalando, la taglia è sbagliata.
Ti metti pazientemente sul pc a compilare mega moduli di reso.
Devi preventivare un altro intero pomeriggio per le restituzioni, soprattutto se hai vari pacchi-pacco.
Per fortuna, i punti di reso pullulano sulla cartina in un modo inquietantemente rassicurante.
Vai a piedi al primo punto di ritiro, quello che hai scelto per Zalando sul sito, e scopri che non è più un punto di ritiro. Va beh, ce ne sono altri. Vai in tutti, in ordine di distanza. Nessuno è più un punto di ritiro. Il processo continua. Data la crescente distanza, prima prendi la bici, poi proprio la macchina. Niente, nessuno è più un punto di ritiro. Alla fine riconsegni in un tabaccaio sperduto in cima a un monte, dove ti prendono senza problemi i pacchi sorridendo.
Ed è subito sera.

Preventivi un altro pomeriggio per la comoda restituzione del reso (a pagamento) di Amazon.
Per evitare che il ritiro presso casa tua (più a pagamento ancora) avvenga in un momento in cui non ci sei, a creare una spirale di assenze di escheriana memoria, decidi di optare per l'unica altra soluzione: recarsi alle Poste. Già, quando ci si approccia al termine "Poste", viene un brividino freddo lungo la schiena. Si va, si prende il numero del servizio pacchi, si aspetta. Se non c'è nulla di strano, si hanno 327 persone davanti, e il numero 27 è una chimera legata alla lettera che l'accompagna (magari la D quando sono alla A), se invece si hanno poche persone davanti, vuol dire che si sta per presentare un murphyco imprevisto. L'ultimo pacco-pacco che ho restituito in Posta, avevo tre persone davanti. Peccato che una di queste fosse un energumeno mastodontico che, appena sono arrivata sul luogo dell'attesa con il mio pacco davanti agli occhi, m ha urtata. Mi sono detta che fossi un po' ingombrante. Poi è venuto il suo turno. Si sono scatenati grida, urla, intervento della Polizia, lui voleva assolutamente che gli facessero un servizio del Banco Posta presso il servizio pacchi. C'è stato poco da spiegargli che quei terminali non erano adatti a ritirare i suoi cento euro. Il bello è stato che, dopo un'ora di urla, interruzione del servizio e strattoni, cosa è successo? Gli hanno fatto il servizio. Tanto per far capire che alla fine chi fa il prepotente ottiene tutto. Infatti se n'è andato dicendo "Visto che potevate?". Poi, quando mancava un numerino al mio turno, è tornato con altre lamentele, passando davanti a tutti, otturando di nuovo una cassa e impegnando tutte le impiegate. Alla fine se n'è andato colpendo tutti con il suo corpo tipo pallone del flipper impazzito. Sono riuscita a restituire il pacco. Di solito fanno grane, ma dopo il burbero irragionevole precedente erano tutti piuttosto soddisfatti di avere me come cliente, nonostante l'enormità del pacco da restituire, e tutto è andato liscio. Dopo due ore e mezza di attesa.

La prossima volta, comunque, se dovrò comprarmi delle borse da bici, le comprerò dal Giramondo. In alternativa, scuoierò un capretto e mi ci farò due borse cucendole con filo di canapa. Sarà comunque più rapido che usare Amazon. Con il vello del capretto mi farò una maglia che non comprerò su Zalando, e sarà di misura.

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