LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

lunedì 6 febbraio 2017

Retroincespicare



Mi raccontavano di un filosofo non identificato che sostiene che la vita sia come una camminata all'indietro.

Il passato lo vedi davanti a te, che diventa più lontano man mano che procedi nella tua retrocamminata finché non diventa un quadro puntinista dove l'insieme dei puntini non ha senso o ne ha uno che rimpiazza la miopia con la fantasia; il presente ce l'hai intorno e a lato del tuo campo visivo, che scorre velocemente, o perlomeno alla velocità con cui avanzi in retromarcia; il futuro lo hai dietro, quindi non vedi un tubo e potresti cadere giù per una voragine, sbattere contro un ostacolo, farti malissimo, o anche non farti nulla, ma chi lo sa. Non puoi nemmeno girarti indietro perché il filosofo presuppone che tu abbia una possibilità di rotazione del collo pari a zero.

Se cadi giù da una voragine potresti precipitare vorticosamente verso un fondo senza fondo, e potresti trovare gente che cerca di tenderti le mani per salvarti, ma invano, perché o la fai precipitare giù con te, oppure manco riesci ad afferrarla, e lei non riesce ad afferrare te precipitante così vorticosamente verso il non-fondo.

E precipiti
finché
non c'è più passato davanti a te,
non c'è più futuro dietro di te,
o, se c'è,
è un futuro estinto
nell'istante il cui anche il presente
si spegne.

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