LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

venerdì 17 febbraio 2017

Animale

(foto di Lenette Newell)

Oggi ero lì che correvo, e mentre correvo pensavo:
  • che era da tanto che non correvo, 
  • che mi stavo distruggendo tutte le articolazioni con tutti i kg in più che mi cagionavano ballonzolamenti mai sperimentati prima in zone del corpo che manco sapevo di avere e che probabilmente proprio non avevo prima, 
  • al mio passato in tutte le sue articolazioni (diverse dalle altre articolazioni),
  • al mio presente disarticolato,
  • al mio futuro in tutte le sue presunte disarticolazioni,
quando ecco che ad un certo punto, ad un angolo di una casa, mi sono ritrovata davanti un uomo che arrivava veloce, e io pure arrivavo veloce, e ci siamo visti proprio lì, allo spigolo, e non lo sapevamo una frazione di secondo prima, e all'improvviso tutte le paranoie, pensieri sul passato, supposizioni sul futuro, disagi per il presente sono spariti di colpo.
L'animale che c'è in me ha preso il sopravvento: il mio corpo, come il corpo del tizio, si è atteggiato automaticamente per affrontare l'improvvisa minaccia, i muscoli si sono tesi, le posture si sono predisposte in modo da renderci più stabili sulle gambe e pronti all'impatto o scontro o evitamento, i visi si sono contratti in smorfie miste di aggressività e allerta,
il tutto per un secondo,
senza predeterminazione,
senza budget previsionale,
senza manco saperlo coscientemente. 

In quel secondo l'animale ha preso il controllo,
ha cancellato tutto il superfluo,
si è concentrato sul contingente per la sopravvivenza. 

Tutto il resto è sbrodolamento. 

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