LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

martedì 6 settembre 2016

Eccessi eccessivi?


C'è gente morigerata e gente eccessiva.

La gente morigerata pare non superare mai i limiti della decenza, di se stessa, della società, del buon costume, della morale, di velocità.
Quella eccessiva li supera sempre, sia in negativo sia in positivo.

Uno può essere eccessivo in macchina sia se va ai 300 all'ora su una SP o anche su qualsiasi altra strada (in questo caso ha anche un conto in banca che gli permette un'auto che raggiunga cotanta velocità) sia se va ai 20 all'ora in autostrada. Certo, se ci si ritrova impaninati in una tangenziale o simili tra uno eccessivo in un senso e uno eccessivo nell'altro si passano brutti attimi prima della morte quasi certa, dove l'unica incertezza è scegliere se farsi tamponare ai 300 mentre si procede ai 130 o tamponare ai 130 quello che va ai 20. Qui qualche abile matematico o fisico potrebbe dare indicazioni su quale sorte sia minormente peggiore. Dato che non sono nulla di tutto ciò evito.

In ogni caso, l'eccesso consiste nel superamento di limiti, in un senso o nell'altro.
Ma i limiti quali sono?
Difficilmente si sa.
A volte il limite che si crede di avere è quello ipotizzato a tavolino con il proprio io.
Pochi si mettono a verificare che sia davvero così.

Se i nostri genitori, quando eravamo piccoli, ci hanno inculcato l'idea che per fare 100 km in un giorno sia necessario un mezzo di locomozione motorizzato, difficilmente verificheremo se per noi sia possibile coprirli a piedi, o con i pattini a rotelle, o in bici, o in skateboard, o a nuoto, o in windsurf, o a remi.
Poi magari capiterà qualcosa che ce li farà percorrere in altro modo, e capiremo che non era né impossibile, né spiacevole e nemmeno così faticoso. Il che significa che l'asticella del nostro limite si alzerà all'improvviso. Poi ci incuriosiremo e proveremo a farne di più...120...130...150...170...e ci riusciremo. Arriverà ovviamente un momento in cui o ci stuferemo di aumentare o scoppieremo, ma sarà spesso molto oltre il previsto.
Il punto è che mentre a 150 km noi, con la consapevolezza della prova saremo entro i nostri limiti, agli occhi degli esterni ipotesibasati saremo degli eccessivi pazzeschi.

I limiti personali veri e ipotetici, nonché quelli della decenza, degli altri, della società sono spesso diversi.
E cambiano nel tempo e nello spazio.
Come fare?
Provare, raggiungere, consapere (il corrispondente verbale di consaevolezza è consapere?), fregarsene del concetto di limite degli altri.
Ed essere considerati strani dal resto del mondo, ché tanto ormai la normalità non è più la norma.
Strano per strano, tanto vale esserlo per conoscersi un po' meglio.

2 commenti:

  1. Favoloso ragionamento!!!! Quando si parla di tempo tutto è relativo! Bellissimo post applicabile in parecchie situazioni.

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  2. Già, non per la bellezza del post, ma per le situazioni di applicabilità...davvero parecchie...

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