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martedì 10 novembre 2015

Checcariiiino


Una volta vedere uno scoiattolo in un parco era un'esperienza rara e riempiva di gioia e curiosità il fortunello.
Una volta, per vedere una scoiattolo in un parco bisognava andare a Nervi, a bearsi della visione di sporadici roditori muniti di coda così spelacchiata che al confronto il piumino usato per dieci anni della nonna per spolverare il mobilio è folto.
Adesso, se si fa un giro al Valentino a Torino, si è assediati dagli scoiattoli grigi.
Sono talmente tanti che quando si fa jogging si rischia di pestarne uno.
Se ci si sdraia nel prato ci si garantisce un punto d'appoggio su circa 5 roditori.
Il peggio è che questi animali di origine americana, quindi alieni, sono anche dannosi per l'equilibrio ambientale del parco del Valentino, dove dovrebbero esserci quelli rossi, che si stanno estinguendo perché quei prepotenti dei grigi, oltre ad essere più carucci alla vista, sono anche più forti e voraci e li lasciano con un palmo di naso, senza cibo e anche senza donne scoiattolose, vista la tendenza al rosso che hanno gli ultimi esemplari.
Ci aveva provato, un sindaco, a lanciare la caccia allo scoiattolo grigio al Valentino, cosa che secondo me sarebbe stata molto interessante e anche gastronomicamente valida, ma mi sa che i soliti animalisti se la sono presa a male.
Molto meglio aspettare che il famoso scoiattolo diventi vettore di peste.
Così poi diventa meno simpatico anche agli animalisti.
Soprattutto a quelli che fanno jogging.

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