LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

giovedì 9 agosto 2012

Se comprerete l'edizione tascabile, avrete la verità in tasca


Ho letto un libro di grande spessore psicologico, come testimonia il titolo, "Alla ricerca delle coccole perdute".
Poi, guardando su Internet, ho scoperto che Giulio Cesare Giacobbe ha scritto una tale parata di libri di questo tipo che uno, se si compra un po' di Billy all'Ikea, riesce a riempirle tutte di libri di grande spessore psicologico dello stesso autore.

Penso che comprerò la libreria Billy perchè costa poco, ma mi asterrò dal riempirla di libri di questo tipo, perchè, letto uno, si è capito come saranno tutti gli altri. E' come se si fossero letti tutti.

Nell'elenco mi ha colpita "Come fare un matrimonio felice che dura tutta la vita".

Provo a farvi un riassunto ipotetico di quello che penso vi sia scritto, senza leggerlo. Mi asterrò dal porre la virgola tra il soggetto e il predicato perchè va contro i principi del mio blog, anche se sui libri citati è un imperativo categorico metterla sempre e comunque in quella posizione.

"Per prima cosa, se volete fare un matrimonio che duri felicemente per tutta la vita, sforzatevi di rallegrarvi almeno quel giorno, anche se sarà molto difficile, visto che saranno sei mesi che vi stresserete nei preparativi e sarete elettrici come prese della luce. Se ci riuscirete, perchè ci riuscirete, dato che l'uomo è riuscito in tutte le cose apparentemente impossibili, come andare sulla luna, auguratevi di morire durante l'andata in aereo del viaggio di nozze. Al ritorno potrebbe essere già troppo tardi per essere felici per tutta la vita.

Un'altra casistica è che, pur sopravvivendo, voi riusciate a sposarvi con una persona così brutta, ma così brutta che nessun individuo di sesso opposto (o uguale) la guarderà mai con intenzioni lidibinose, e che voi siate così brutti, ma così brutti, che accadrà la stessa cosa per voi.
Nel programma di Cielo dell'8 agosto 2012, ore 10 del mattino, c'erano due sfigati che prima di sposarsi si sono rifatti lui il mento e lei le labbra. Se non ti rifai le labbra non ti sposo. Se non trovi subito un mento, perchè i tuoi se lo sono scordato nella foga della procreazione, non ti sposo. Ottimo inizio. E invece no! Perchè con le labbra a canotto lei inizierà a sentirsi una porno diva, e lui, finalmente dotato di mento volitivo alla Val Kilmer da giovane,
inizierà a mietere vittime e a sentirsi un vero adulto egoista e dongiovanni "alla Giacobbe", dato che prima, con quel mentino, sembrava un lattante.
La plastica, se proprio dovete farvela, dovrà essere imbruttente. Potreste farvi mettere protesi sparse a caso, tipo quella del mento in fronte o nella borsa di un occhio, che fa trendy e non impegna.
Se sarete così mostruosi da essere ignorati da qualsiasi essere vivente sulla terra, a parte la vostra metà, e avrete così tanti soldi da potervi permettere di drogarvi dal mattino alla sera finchè morte non vi separi, avrete buone possibilità di fare un matrimonio felice che duri tutta la vita".
Concluderei che Giulio Cesare Giacobbe, con i suoi libri, di soldi ne avrà tirati su abbastanza da avere almeno un elemento per permettersi quel matrimonio felice e durevole.

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