LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

lunedì 18 giugno 2012

Similitudini inaspettate


Io che sono di una certa età vedo che le persone di una certa età che non si sono ancora tumulate in casa e ogni tanto escono sono disorganizzatissime e inconcludentissime.
Di solito imputo la causa al fatto che con il tempo la testa si riempie di cose inutili e si deve fare il salto a ostacoli tra le informazioni immagazzinate prima di riuscire a estrapolare un'idea valida e accettata da tutti gli altri, che, a loro volta, prima di capire se l'idea è accettabile, devono rovistare nell'ingombro della loro mente per un tempo direttamente proporzionale alla loro età.
Inoltre, invecchiando, si diventa più esigenti, più attaccati alle proprie abitudini, e in un gruppo formatosi in tarda età ognuno ha abitudini diverse da tutti gli altri, non è come per gli amici d'infanzia che sono cresciuti insieme e hanno spesso gusti simili, sempre che non siano cresciuti insieme ma in modi difformi, riconducendosi a essere come uno dei gruppi di cui vi parlo oggi.

Tutta questa introduzione intricatissima è funzionale al mio descrivervi una serata di un gruppo di teen-ager a cui ho partecipato. Vi chiederete cosa ci facessi in una serata di teen-ager, se fossi un pesce fuor d'acqua, o un pesce in acqua. In teoria ero del secondo tipo, perchè ero nel ruolo della prof fuori dalla scuola che festeggia con una sua classe prima che la suddetta venga fagocitata dalla Maturità, risaputamente tappa precedente rispetto alla Marcescenza.
Ero abbastanza contenta di trascorrere una serata in mezzo a tutti quei ragazzi simpatici e educati con cui ho trascorso un bell'anno scolastico. Mi sembravano perfino non così distanti da me ultratrentenne (o forse ero io a non essere così distante da loro).
Ero curiosa di vedere in che fantsmagorico ed esilarante modo trascorressero non tanto la cena ma il dopo cena.
Ebbene, non solo non mi parevano così diversi dagli ultratrentenni a cena, ma non lo erano nemmeno nel dopo cena! A sorpresa, abbiamo trascorso tutto il tempo in piedi vicino alle automobili parcheggiate in doppia fila per decidere il da farsi, finendo con il comprare in un vicino bar e consumare un vassoio di shottini rhum e pera appoggiato su una pattumiera davanti alle macchine in doppia fila. Dopo un po' i baldi giovani hanno preso sonno e si è tornati tutti a casa.

Non si è capito bene se fossero loro ad essere vecchi dentro o gli ultratrentenni attuali giovani fuori.

Dato l'effetto degli shottini, ho optato per l'ultima opzione, mentre pedalavo leggera nel fresco della notte tornando a casa.

NDR Tutto quello che è narrato è fedelmente aderente alla realtà, salvo l'utima riga, che ho aggiunto perchè mi sembrava poetica. In realtà, la mia bici ha pensato bene di perdere un pedaleche si è frantumatoal suolo a 10 km da casa, e ho impiegato due ore e mezza per percorrere l'ultimo tratto. Leggera, però, mi sentivo ugualmente, sempre probabilmente per l'effetto dei suddetti shottini.

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