LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

venerdì 25 marzo 2011

Giochi vicini e giochi lontani


Ero ferma a un semaforo.
In macchina.
Non c'era nessuno che tentasse di lavarmi il parabrezza.
Non c'era nessuno che tentasse di vendermi giornali.
Non c'era nessuno che tentasse di fare l'elemosina arrivando fino al mio finestrino camminando sui due moncherini delle gambe mutilate nella Guerra del Golfo.
Insomma, mi stavo annoiando immensamente.
Non si è più abituati a stare fermi ai semafori senza intrattenimento.
La strada era molto larga, con molte corsie, molti semafori, molti incroci.
Mi sono messa a scrutare i semafori vicini.
Finalmente, a un semaforo, c'era un giocoliere.
Era incredibilmente bravo, faceva roteare 1, 2, 3, 4, 5 birilli, senza nemmeno ammaccare i cofani della auto in prima linea.
Era così bravo che mi è venuta voglia di dargli dei soldi.
Ma era lontano.
Allora, ho detto all'amica che era con me di scendere dall'auto e andare a dare 50 centesimi al giocoliere.
Lei è scesa e si è lanciata verso il giocoliere correndo, ma nel frattempo i semafori sono diventati verdi.
Lei non era molto in gamba a svicolare tra le auto in movimento, non era mica una lavatrice di parabrezza, nè una venditrice di giornali, nè una mendicante mobile sui due moncherini delle gambe mutilate nella Guerra del Golfo.
Ora, però, cammina su due moncherini delle gambe mutilate al semaforo di Brignole il giorno 23 marzo 2011.
Non roteerà 1, 2, 3, 4, 5 birilli, ma fa molti più soldi degli altri mutilati.
Si sa che le disgrazie occorse vicine a noi toccano sempre più di quelle accadute in luoghi remoti, tipo il Kuwait, o, che ne so, la Libia.

2 commenti:

  1. Le scuse sono come il buco del culo (scusa il francesismo), ognuno di noi ne è possessore. Quello di LaRussa puzza solo un po' di più.

    RispondiElimina