LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

lunedì 19 aprile 2010

Dove metto le mani?

Tutti noi umani, o quasi tutti, siamo stati creati con un busto, due braccia e due gambe. Le gambe servono a camminare, le braccia a un sacco di cose. Ma mentre le gambe, quando non camminano, giacciono in basso senza problemi , al massimo accavallate tanto per zigzagarci la colonna vertebrale, le braccia, quando non sono impegnate a scrivere, portare, raccogliere, porgere, stringere e altre attività a loro preposte, diventano due peduncoli fastidiosi che non si sa dove mettere.
Se le si incrocia, magari solo per comodità, gli pseudopsicologi iniziano a dire che si è chiusi.
Metterle in tasca è di cattivo gusto e allarga anche le tasche, che poi si bucano e si perdono i centesimini per strada.
Incrociare le dita dietro la schiena fa tanto nonnino passeggiante in cerca di cantieri da scrutare.
E allora che si può fare di ste mani e braccia così inutilizzate?
L'ideale è ottimizzare e fare i trasportatori di borse della spesa a pagamento, in modo da avere sempre un sacchetto in una mano e uno nell'altra, ed eliminare i momenti di incertezza.
E risparmiare sulla palestra.

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