LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

lunedì 1 marzo 2010

TRE DI


Thè "multietnico", in presenza di nonna piemontesizzata, zia depiemontesizzata e italianizzata e nipote italianizzata (pur con accento piemontese).

NONNA: "Sono andati in un hotel cinque stelle tre di".

ZIA: "Un hotel tridimensionale?"

NIPOTE: "Come Avatar?"

Come si può pensare, di questi tempi, che "tre di" voglia dire "tre giorni" in piemontese?

5 commenti:

  1. infatti veramente la cosa corretta è "tre dì" anziché "tre di". a volte l'accento da la differenza ...

    e poi "dì" non è piemontese ma italiano infatti se apri un qualsiasi vocabolario trovi la seguente definizione :

    dì: dì

    s. m. inv.

    in astronomia, il periodo di illuminazione, durante il quale i raggi solari rischiarano una faccia della Terra

    nel linguaggio com. è sinonimo di "giorno" e può quindi indicare anche lo spazio delle ventiquattro ore o il periodo attivo della giornata.

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  2. Hai ragione, anonimo, ci ho pensato anche io. Solo che poi mi veniva fuori un post lungo come il tuo e avevo voglia di fare un post sintetico. Se non altro, apsettandomi questa critica, ho potuto sperare in un commento, cosa che langue nel mio blog. :)

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  3. eh eh eh... il commento anonimo sembra molto simile a quelli che pfm fa nel mio blog.

    irritanti questi commenti, vero?

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  4. Più che irritanti, istruttivi.

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  5. dipende sempre da che tono si usa quando si istruisce....

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