LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

venerdì 18 dicembre 2009

Favole chassidiche e controfavole italiche


Il maestro giapponese Nan-in, dell’era Meiji (1868-1912), un giorno ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per interrogarlo sullo Zen.
Nan-in servì il tè. Colmò la tazza del suo ospite fino all'orlo, e continuò a riempire.
Il professore, dopo un po', non resistendo, disse: “E’ ricolma. Non ne entra più!”
“Come questa tazza,” disse Nan-in “tu sei ricolmo delle tue opinioni e congetture. Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la tua tazza?”


La mia testa, in questo momento, dopo ben v-e-n-t-i-q-u-a-t-t-r-o anni di studio, attaccato il venticinquesimo anno (sembra il titolo di un film), come la tazza di Nan-in, dovrebbe essere straripante, esondata, rimpinzata come un'anatra da cui si ricava il foie-gras-de-canard, stracolma come il vaso traboccato dopo la goccia che l'ha fatto traboccare, e invece niente.


Il vuoto.


La mia testa è vuota: se la muovo con decisione, scuotendola da sinistra a destra, sento un plee-king ka-ting di rimbalzo contro le pareti del mio cranio.

Quel robino che rimbalza contro la pareti del mio cranio è un buco nero.


Sì, perchè ogni età ha le sue tappe:

c'è un tempo per imparare a camminare

c'è un tempo per imparare a parlare

c'è un tempo per imparare a scrivere

c'è un tempo per innamorarsi (c'è?)

ma SOPRATTUTTO c'è un tempo per iniziare e finire di studiare.


Se dopo i trent'anni uno continua a studiare in modo tradizionale (cioè con professori che gli rimpinzano la mente e poi gli chiedono di vomitare su un foglio quello che gli intasa il cervello), può accadere che nel suo cranio si crei un piccolo buco nero affamatissimo.

La probabilità di autogenerazione del buco nero e la sua fame sono direttamente proporzionali alla quantità di contenuti che si sono infilati nella sua testa.


E' per questo che la fine del mondo si produrrà in qualche corso S.I.S. ad alta densità di frequenza, dove tante teste di una certa età rimpinzate di un certo numero di nozioni si uniranno a formare un unico, grandissimo buco nero, che farà vergognare quello svizzero.


Anche se ciò dipenderà dal livello di trabocco (si dirà trabocco?) dei cervelli dei frequentanti il corso...se i titoli posseduti corrispondono al reale trabocco, la fine del mondo dovrebbe giungere tra...vediamo...più o meno...ADESSO!

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