LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

venerdì 20 novembre 2009

I've got the power


A pensarci, con 'sti blog abbiamo un potere, ma un potere che un tempo, con il piffero che ce l'avevamo.

Un tempo, se scrivevo qualcosa, a stento lo leggevano la mia maestra, o la mia prof, spesso controvoglia e per dovere, a volte mia mamma, per farmi un favore, ancor più raramente io, per rileggermi. Ché, come gran parte degli italiani, scrivere scrivevo, ma mi sembrava esagerato anche leggere. A volte, però, leggevo, e mi capitava anche di leggermi.

Adesso che ho il blog, invece, scrivo (qualsiasi cosa), schiaccio un pulsantino nella mia videata, e subito, un minuto dopo, anche un secondo dopo, uno può leggermi, anche dall'altro capo del mondo.

Ormai, dopo aver scritto tutti sti post, ogni giorno almeno una cinquantina di persone incappa sul mio blog. Non penso che lo facciano apposta. Appunto, quasi tutti incappano. Ma quasi tutti almeno una riga di quello che ho scritto la leggeranno.

Ci sono anche quelli che mi leggono tutta.

Non qui, ma sul feed che ho messo su Facebook alcuni mi commentano pure con il pollice su, che vuol dire che le cose che scrivo piacciono.

Incredibile.

Non che le cose che ho scritto piacciano.

Che ci sia gente che le legge.

Che piacciano ha un che di fantascientifico.


Ma ci pensate che una volta uno doveva scrivere un libro, trovare un editore, correggere il libro scrivendolo come voleva l'editore, farsi pubblicare il libro e venderlo per poter essere letto?


Ora basta aprire un blog aggratis su internet, scriverci dentro qualsiasi cosa, e prima o poi qualcuno la leggerà. E' una legge della fisica. O, meglio, dell'informatica. Siamo troppi ad essere connessi su questa terra perchè nessuno incappi su ciò che abbiamo scritto.

Quindi proprio QUALSIASI COSA scriviamo prima o poi sarà letta.


Per esempio, uno può scrivere "scemo chi legge", e prima o poi uno incapperà sul suo post, e leggerà la frase, e forse inizierà a chiedersi se sia vero che è scemo.


Scemo chi legge.


Okkey, non ho resistito. Lo so, è infantile. Ma, anche se è infantile, qualcuno lo leggerà.

Anche se fosse

stupido,

imbecille,

furbissimo,

geniale,

rivoluzionario,

di sinistra,

di destra,

di centro,

anarchico,

qualcuno lo leggerebbe.

Invece è solo infantile.

E soprattutto, falso.

So benissimo che chi legge questo blog è dotato di grandissime qualità, sensibilità, emotività artistica e chi più ne ha più ne metta.

Ah, dimenticavo, nel mio blog posso anche scrivere qualcosa di

ipocrita.

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