LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

venerdì 26 dicembre 2008

I veri segnali della crisi


La crisi, io, sulla mia pelle, non è che l'abbia provata molto.

Sarà che, con la mia assenza di stipendio, mi cambia ben poco se le azioni salgono o scendono, se le case costano di più o di meno. Diciamo che sarebbe come parlare di torrone a un vecchio non dotato di dentiera.


Però, ieri mattina ho provato la crisi sulla mia pelle.

Anzi, sulle mie gambe.


Se c'è un trait d'union nella mia vita, quello è il luogo in cui mi trovo il giorno di Natale.

TUTTI, ma proprio TUTTI i Natali della mia vita mi sono sempre trovata a casa dei miei genitori. Che si è sempre trovata, a sua volta, in un ridente paesino dal nome bizzarro.


In questo ridente paesino, quasi tutti gli anni, da quando ho tredici anni, quindi da ben sedici anni, la mattina di Natale, sono andata a correre, percorrendo sempre lo stesso percorso.


Questo è il primo anno che non ho fatto la gimcana tra cassonetti e corrispondente debordanza di scatoloni prima contenenti bambole in scala 2:1, e oggetti similari.


Ogni cassonetto era tristemente chiuso, senza debordanze di alcun tipo.


Niente gimcana.


Alla fine, per mantenere le tradizioni, ho costruito tanti scatoloni di neve, e poi ci ho fatto lo stesso la gimcana intorno.


Per mentenere la forma fisica degli anni precedenti.


Poi, mi sono accorta che non sarebbe stato il caso.


Anche il pranzo di Natale era intonato alla crisi.


E così ho provato la crisi anche sul mio stomaco.


Oggi sono ancora viva: questo vuol dire che alla crisi posso sopravvivere.

4 commenti:

  1. Eh si, i due grandi argomenti di discussione del 2008 sono stati la crisi e facebook.

    Comunque anch'io oggi sono vivo, quindi posso sopravvivere alla crisi.
    Chissà se posso anche sopravvivere a facebook..

    RispondiElimina
  2. Non so se tu abbia sperimentato proprio ieri la crisi sulla tua pelle.
    Può darsi che ti tocchi sperimentarla tra un po' e che non vi sopravviva.
    O, più probabilmente, potresti anche non sperimentarla del tutto.
    In tal caso sopravviveresti alla crisi.
    Ma ci sono molte altre cose a cui potresti non sopravvivere.
    Per esempio a una meteorite sulla tua testa.
    A un assorbimento dal buco nero di Ginevra di un tuo post dic settembre ( a proposito, cos'è poi successo???).
    Ecc ecc ecc
    Ora smetto ché se no poi mi dai della menagrama.

    RispondiElimina
  3. Menagrama!
    mi sto toccando (in modo scaramantico,neh)

    e comunque alla crisi sono preparato: ho un giubbotto salvagente sotto la sedia.

    PS:Cosa è successo all'acceleratore di particelle in Svizzera lo si saprà solo nel 2012..comunque se cominci a veder scomparire cioccolata e orologi, preoccupati.

    RispondiElimina
  4. Per la cioccolata per fortuna c'è Novi!

    RispondiElimina