LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
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giovedì 13 marzo 2008

Chagrin d'école VI

E' uscito in Italia, con il titolo "Diario di scuola". A me non è che piaccia poi tanto, sto titolo, diario di scuola. Ma come, la parola chiave è chagrin, sofferenza, "disagio", come si direbbe ora, e tu, Yasmina Melaouah, me la togli? In effetti non è così facile tradurla. Anche disagio non va mica bene. Sarebbe tutto più semplice se si dovesse tradurre in piemontese!
In ogni caso, ho finito la versione originale, e, nonostante abbia sottomano anche la versione italiana, voglio farvi un'ultima traduzione ( mia) dell'ultima parte che mi è piaciuta.
"Il grande handicap dei professori consisterebbe nella loro incapacità ad immaginarsi senza le conoscenze che hanno. Per quante difficoltà abbiano incontrato per acquisirle, nel momento in cui le loro conoscenze sono acquisite, diventano consustanziali, sono ormai percepite come evidenze [NDR in francese, per dire facile, si dice évident -> di conseguenza l'autore gioca sul fatto che "C'est évident" voglia dire "E' facile" ] ("Ma è facile, dai!")
[...]
- Siete tutti uguali, voi professori! Quelli che vi mancano, sono dei corsi di ignoranza! Vi si fa passare ogni tipo di esame e concorso sulle vostre conoscenze acquisite, quando la vostra prima qualità dev'essere l'attitudine a concepire lo stato di cuolui che ignora quello che voi sapete!"

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