LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

venerdì 7 settembre 2007

Riempiamoci le orecchie


Risveglio: il suono (chiamiamolo suono) della sveglia.

Poi, andare al lavoro, per chi lavora: automobili che vi strombazzano, motori rombanti, se siete in bici il vostro fiatone che vi echeggia nelle orecchie.

Al lavoro, se siete impiegati, suono del telefono ogni 10 secondi, voci dei colleghi, che se siete fortunati fischietteranno o canteranno anche, se siete sfigati urleranno, se siete sfigatissimi urleranno proprio verso di voi. Poi i clienti, i figli dei clienti che piangono, se siete un organo a contatto con la clientela.

Se lavorate fuori, tutto il giorno la solfa del casino dell'andata al lavoro, che per i rintanati negli uffici si limita a quel lasso di tempo oscillante tra il quarto d'ora e le quattro ore dell'andata e del ritorno.

Per non parlare dei cantieri, e di quelli che devono traforare con martelli pneumatici, guidare gru, far girare betoniere (cioè giratrici di beton, in francese cemento, ndr).

E in fabbrica? Rumori ripetitivi di macchine ripetitive, rulli che girano rumorosamente su ingranaggi mal oliati, macchinari obsolescenti che vi traforano i timpani.

E poi, si potrebbe continuare all'infinito.


Siamo la società del rumore.


Ma la cosa folle non è qui.


Del resto, ormai ci siamo dentro (nell'escremento) e dobbiamo nuotarci (sempre nell'escremento), anzi, non dobbiamo, ma decidiamo di farlo dal momento che decidiamo di far parte della società e non isolarci in un eremo.


La cosa folle è la parte del libero arbitrio.


Capisco chi abita vicino al metrò, all'autostrada, e cose così. Va beh, ti tocca. Già il treno non è male, perchè, dopo due o tre settimane di assestamento, in cui hai incubi ricorrenti di frane, smottamenti, crolli, ti abitui e la sua regolarità ti culla.


In ogni caso, c'è qualcuno che, nonostante tutto, ha dei momenti silenziosi.


Già, in questa società sovrastata per lo più dal rumore, qualche privilegiato risce ad avere momenti di puro silenzio.


E questo privilegiato che fa?


Accende radio, tv, qualsiasi cosa pur di non rimanere in silenzio.


Perchè il silenzio spaventa.

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