LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

venerdì 2 marzo 2018

Facilissimo


Quando si pensa al concetto di scrivere qualcosa, un post, o un racconto, o un romanzo, sembra facile.

E' un po' come quando si è studenti, soprattutto se si fanno studi liceali. Si vede il prof, e ci si dice: "Figo fare il prof, facilissimo: noi studiamo tutte le materie e lui una sola; noi stiamo qui un sacco di ore e lui solo 18", il che è anche vero, perché fare le superiori secondo me è una delle peggiori punizioni sociali imposte dalla legge, ma poi, quando ci si ritrova a fare davvero il prof, per di più in tempi contemporanei, ci si rende conto che non è così semplice.

Quando ci si dice che si potrebbe scrivere come professione, si prende il pc e si apre word.
Ci si ritrova quindi davanti alla pagina bianca con il cursore lampeggiante.
E ci si rimane.

In certi casi, poi, si parla con gli amici e, se sono abbastanza stimolanti, vengono fuori un sacco di idee. C'è anche l'amico dei titoli: quello che ogni tre frasi trova un titolo bellissimo per un racconto o un romanzo, e poi ti dice: "Dai, scrivilo!"
Io l'ho fatto, poi la casa editrice mi ha cambiato il titolo.

Comunque, al di là del titolo su cui ho scritto il mio ultimo romanzo, che è ancora disponibile per chi vorrà usarlo, magari per scrivere tutt'altra roba, da alcuni dialoghi escono titoli bellissimi, poi uno corre al pc, apre la famigerata pagina word, e ci rimane.
Davanti.
A fissare il cursore che lampeggia ramingo nel bianco.
Magari non nel bianco totale, se ci ha scritto sopra il titolo.
Ma forse, meglio il bianco completo.
Più poetico.
Più possibilista.
Più artisticamente contemporaneo.

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