LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

martedì 14 marzo 2017

Ramengo

Devo scrivere un post devo scrivere un post. Il mio blog lamenta incurie nei suoi confronti e io non riesco a trovare nulla di decente da buttarci dentro.
Come posso scrivere qualcosa che non meriti di essere letto, o che perlomeno non ritenga tale e avere il coraggio di schiacciare quel pulsante Pubblica arancione che troneggia in alto a destra? Direte che l'ho già fatto, ma era in buona fede perlopiù. Adesso non lo sarebbe.
Come può essere che uno passa mesi e mesi ad avere addirittura l'urgenza di scrivere, come se avesse qualcosa di vitale da cacciare fuori, e poi all'improvviso trovi del tutto banale, inutile e stupida qualsiasi cosa possa uscire dalla sua tastiera?
Muse finite, musi anche. Forse ci sono stati i saldi e non me ne sono accorta.
Passo in rassega quello di cui potrei scrivere: fatti di vita vissuta da me che non racconterei nemmeno al mio criceto sordo, se ne avessi uno che sa la LIS; fatti di vita vissuta da altri che mi paiono di banalità immensa, come lo sono loro stessi, e come fa una persona banale a scrivere di fatti banali vissuti da persone banali in modo non banale?; fatti irraccontabili per non ledere privacy e buon costume (e banali); teorie che dovrebbero trovare riscontro nella realtà ma non trovano che scontro o, peggio, il nulla; poesie che non capisce nessuno, nemmeno io.
La banalità ti aspetta all'angolo, ti salta addosso come un'ombra, si appollaia su di te e ti oscura dalla testa ai piedi, e hai poco da dire che un tempo non ti sentivi banale, avevi muse e musi, adesso lo sei, sei demusificato, banale, circondato da banalità e hai un blog banale che andrà a ramengo sia che tu scriva dentro queste cose banali, sia che tu lo abbandoni.
Abbandonare un minore è reato per giunta.
Va beh, adesso trovo anche il coraggio di schiacciare Pubblica.
Senza foto.
Tiè.

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