LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

giovedì 26 novembre 2015

Uovo o gallina?


L'altro giorno ero lì che facevo un rilassamento meditativo visualizzativo, insomma le solite cose che si fanno.
La persona che conduceva il "gioco" ci ha fatto visualizzare degli oggetti e poi ci ha spiegato a cosa corrispondessero.
Ad esempio, il cubo che avevo visualizzato avrebbe rappresentato me stessa.
Ci è stato detto che si sarebbe potuto ripetere l'esperimento più volte, e che ogni volta il cubo sarebbe stato diverso e intonato a come saremmo stati al momento.
Ma se uno SA che il cubo è lui, certo non se lo vorrà immaginare con consistenza e colore della cacca. Quindi la prima volta sarà una rappresentazione onesta, la seconda volta, se lo vedrà sempre marroncino  molliccio e ancorato al suolo, manipolerà la propria visione perché sia splendente, roteante, diamantino. Ma a questo punto, sarà il cubo a rappresentare quello che si è, o saremo noi a voler essere ad immagine e somiglianza del cubo da noi creato ad hoc? E voler rappresentare il cubo magnifico sarà un errore e una disonestà verso se stessi o un primo passo verso un cambiamento di sé?

E' un po' come quando ci si innamora. Ci si innamora perché si è predisposti a farlo, anche se la persona potrebbe essere intercambiabile con molte altre, oppure ci si innamora proprio di una data persona, che spazza via in un istante montagne e mari di non-predisposizione?

Insomma, è nato prima l'uovo o la gallina?





Boh!

martedì 10 novembre 2015

Checcariiiino


Una volta vedere uno scoiattolo in un parco era un'esperienza rara e riempiva di gioia e curiosità il fortunello.
Una volta, per vedere una scoiattolo in un parco bisognava andare a Nervi, a bearsi della visione di sporadici roditori muniti di coda così spelacchiata che al confronto il piumino usato per dieci anni della nonna per spolverare il mobilio è folto.
Adesso, se si fa un giro al Valentino a Torino, si è assediati dagli scoiattoli grigi.
Sono talmente tanti che quando si fa jogging si rischia di pestarne uno.
Se ci si sdraia nel prato ci si garantisce un punto d'appoggio su circa 5 roditori.
Il peggio è che questi animali di origine americana, quindi alieni, sono anche dannosi per l'equilibrio ambientale del parco del Valentino, dove dovrebbero esserci quelli rossi, che si stanno estinguendo perché quei prepotenti dei grigi, oltre ad essere più carucci alla vista, sono anche più forti e voraci e li lasciano con un palmo di naso, senza cibo e anche senza donne scoiattolose, vista la tendenza al rosso che hanno gli ultimi esemplari.
Ci aveva provato, un sindaco, a lanciare la caccia allo scoiattolo grigio al Valentino, cosa che secondo me sarebbe stata molto interessante e anche gastronomicamente valida, ma mi sa che i soliti animalisti se la sono presa a male.
Molto meglio aspettare che il famoso scoiattolo diventi vettore di peste.
Così poi diventa meno simpatico anche agli animalisti.
Soprattutto a quelli che fanno jogging.

venerdì 6 novembre 2015

Illuminazione



















La febbre mi fece raggiungere un diverso livello di consapevolezza.
Meditai a lungo.
Mi sentii pervaso da un'iridescenza di un giallo intenso.

Era catarro.

mercoledì 4 novembre 2015

La società ci vuole single e tristi



La società è basata sull'economia capitalista.
L'economia capitalista è basata sul far spendere ai consumatori il massimo possibile, per poter reinvestire i guadagni nelle attività produttive. 
Se due sono in coppia cosa fanno?
Solitamente, se non fanno le elementari, le medie o il liceo e se non hanno la maturità corrispondente all'età della scolarizzazione, vivono in una casa sola. Il che significa un affitto solo, una spesa sola, una bolletta sola per ogni utenza, un'unica tassazione sull'abitazione. 
Se invece si separano, tutto si raddoppia. 
La spesa al supermercato dovrà contemplare le monodosi per single, note per la loro rinomata economicità. 
E il tempo libero? Invece di dedicarlo a passare il tempo con la persona amata, concentrandosi su attività poco dispendiose, tipo la copulazione con precauzioni (altrimenti la questione diventa dispendiosa), passeggiate, visioni di tramonti dietro i grattacieli appena costruiti, litigi, il single trascorrerà il suo tempo conducendo una vita socioconsumista ossessivo-compulsiva, pur di non pensare alla sua situazione. Che uno ha poco da dire che è single per scelta personale. Anche la vecchiaccia inacidita ha poco da dire che essere stata sola per tutta la vita l'ha resa ultracentenaria. Per non parlare del porridge. Erano le casualità, i geni, altre cose. Noi siamo stati fatti per mantenere la specie sulla terra, e l'istinto ci porta a questo. Tutto il resto sono giustificazioni sociali a cui manco crediamo e per consolidare le quali ci tuffiamo in una vita frenetica senza alcun significato. 
Ma si sa, la società vince anche sull'istinto.