LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

sabato 18 luglio 2015

La gente


"Gente" è un termine un po' così, di quelli che lasciano un po' perplessi.
Un termine generico che mette tutti gli individui in uno stesso calderone, senza distinzioni di sesso, razza, religione, cosa che sembrerebbe anche bella, ma che in questa accezione appiattisce parecchio a vuoti involucri intercambiabili.
"Persone" significa già insieme di individui ognuno con il suo carattere e le sue peculiarità, ma "gente" è proprio dozzinale, con quella g poco incisiva, che scivola su una e volgarmente (seppur secondo giusta dizione) aperta. In inglese si dice "people", che per sonorità ha una rotondità e vivacità intrinseca. Il significato, però, è sempre lo stesso.
Non c'è offesa esplicita né insulto nel termine, ma se qualcuno ti dice che fai parte della "gente" ci rimani quasi male. Anche perché di solito lo usi tu stesso per parlare del gruppo di persone in cui non ti identifichi (quelli in cui ti identifichi sono "persone", appunto): "La gente non sa più come comportarsi", "La gente ha perso i valori" (ma le persone no!).
E poi, si sa, la gente è strana, matta, insoddisfatta.
E allora forse è meglio badare alle persone.
Ai "voi", ai "tu", ai "noi".
Che sono meglio.

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