LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

martedì 30 giugno 2015

A star bene

A star bene,
si sta lì,
ad assumere il dato di fatto,
come se niente fosse.
A non star bene,
ci si lamenta
o ci si incavola,
ma non si sta lì,
ad assumere il dato di fatto.
Quando poi si sta di nuovo bene,
si torna a stare lì, come se niente fosse.
Dimenticandosi
rapidamente
di com'era
stare male.
O poco bene.
Nel lasso
tra lo star male
e lo star bene,
venuto meno
tutto l'equilibrio corporeo,
si crea una situazione a spirale
in cui si precipita verso la devastazione fisica
sempre più profonda.
Se ci si rompe qualcosa
si  avranno le stampelle,
con cui ci si farà male alle mani,
ci si insaccherà le spalle
e sicuramente si diventerà tutti storti
perché ci si appoggerà su una gamba sola.
Che rimarrà indebolita da cotanto appoggio.
Se ci si prenderà malattie
non visibili ad occhio nudo
o non udibili a orecchio sordo,
come minimo ci si incupirà,
e incupirsi è la peggio malattia,
perché poi si psicosomatizza
l'incupimento stesso.
Insomma, si entrerà in circoli viziosi
da cui forse solo con il vizio
si penserà di uscire.
Ma il vizio stesso
è un circolo vizioso.
E allora
cercate
di
stare
sempre
bene.
E godetevela
ringraziando.
Chi,
non si sa.
Che è meglio.
Non riuscite?
Attaccatevi.

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