LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
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giovedì 23 aprile 2015

Lei ha detto negri!


Sabato pomeriggio sul tardi.
Portici di Torino in zona centrale.
Struscio micidiale, del tipo che se non assumi in qualche creativo modo la forma dei mattoncini di Tetris non riesci a procedere e ti becchi il game over.
Ad un certo punto, si vede un accumulo aggiuntivo, cosa che sembrava impossibile.
Il primo pensiero è: regalano qualcosa, ma qualcosa di proprio interessante.
E invece no.
Non regalano proprio niente.
Si è solo creata una situazione tipo curiosi in autostrada.
Nel gorgo di esseri umani, si staglia una ultrasessantenne che urla con male parole qualcosa contro un vigile canuto sulla soglia della pensione o di quello che ne resta. Lei avanza, lui indietreggia, finché non arriva ad appoggiarsi di schiena contro un pilastro dei portici, rimanendo bloccato.
Lei urla: "Erano solo due ragazzi diciottenni, e suonavano pure bene. Lei è un @#*".
Cerca di difendersi, bofonchia che la legge è la legge, ma non riesce nel suo intento.
Nel frattempo un ottuagenario si insinua dietro la colonna, nei pressi dell'ascella ormai pezzata del pubblico ufficiale messo al muro, e ribadisce: "Invece che fare multe così, dovrebbe andare là dietro, che ci sono sempre i negri che fanno brutte cose".
Al che il vigile, colto da un fremito di amor proprio, mettendo una mano per aria ad allontanare (invano) la signora urlante, dice al vecchio: "Lei ha detto negri!"
E il vecchio, roteando un indice: "Sì, ho detto negri! E dovrebbe andare a vederli!".
Il vigile continua: "Lei ha detto negri!"
E il vecchio: "Sì, e posso dire "negri" finché voglio, non sono mica in una seduta comunale dove non si può dire!".
Indovinate un po' come ha ribattuto il vigile?
"Lei ha detto negri!"
Il vecchio se ne va.
La vecchia continua a urlare.
Il vigile rimane schiacciato contro il pilastro, con tutta la folla di curiosi intorno e la signora che lo prende a ombrellate.
Periodicamente si difende con le poche parole che riesce a emettere dopo il trauma psicologico: "Lei ha detto negri!".
Va perfino a ritmo.
Tanto che quando la folla si distacca passa un altro vigile e gli fa una multa: "Non si fa rap in luogo pubblico senza autorizzazione. E non ci sono concessioni per i colleghi".

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