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mercoledì 28 gennaio 2015

L'anarchia della corsia


C'è gente che non ha idea del significato del termine corsia di preselezione. E di questo, in un paese con l'analfabetismo di ritorno e funzionale che tocca il 47% della popolazione, non c'è da stupirsi. Tra l'altro sarebbe spiegato anche l'altrimenti inspiegabile ristrettezza del numero dei miei fan, ma questa è un'altra questione.
Tornando a bomba sulla questione delle corsie di preselezione, direi che, anche senza sapere cosa siano, sia piuttosto intuitivo capire che se c'è una sezione longitudinale della strada delimitata da linee bianche laterali e con dentro una freccia dritta, su quella zona si debbano posizionare le automobili che vanno dritto. Se c'è una freccia a sinistra, si dovranno mettere quelle che devono girare a sinistra. Idem per la destra, sostituendo il termine "sinistra" con quello "destra". Se ci sarà una combinazione di frecce, si potranno seguire le direzioni indicate dalla combinazione. 
Ora, non stiamo a sindacare sull'erroneità delle indicazioni stradali in certi casi. Abbiamo già sindacato. 
Sindachiamo però su quelli che, alla guida, apparentemente analfabeti anche nell'intuizione, non riescono a seguire la indicazioni più elementari. 
Su quelli che si piazzano tutti nella stessa fila quando ci sono due corsie di preselezione identiche abbiamo già sindacato. 
Il comportamento suddetto si evince soprattutto a Cuneo, dove la gente è tranquilla, ci mette quindici minuti a fare una curva, sa che non troverà troppo traffico. 
In città come Torino, dove la gente appena sale in macchina è colta dallo stress dell'automobilista, dove sai quando parti ma non sai se e quando arrivi (e soprattutto, con quante multe), capita che ci sia gente che, probabilmente cuneese, abbia deciso che le corsie di preselezione dei controviali di destra siano parcheggi. E così, ogni volta che ci sono due corsie, una è irrimediabilmente piena di auto parcheggiate. 
Il che significa code allucinanti di persone che devono seguire due direzioni diverse e alternativamente verdi tutte in una sola corsia. 
Murphy vuole che siano spesso perfettamente alternate. 
Dove non può arrivare il caso, agisce la sfiga. 
Ipotizziamo che si sia i quinti della coda sfigatamente alternata. 
E che il verde e il rosso durino un minuto l'uno. 
Bisognerà aspettare ben quattro minuti, perché potrà avanzare un'auto ogni minuto, anziché tutta una corsia.
Se si è i decimi...dieci minuti...sempre invece che un minuto.  
Se fossi Jean Valjean e fossi decimo, utilizzerei proficuamente quei minuti di attesa per fare un po' di sollevamento (e lancio) pesi.

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