LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

venerdì 20 aprile 2012

Vita facile per i terroristi

In aeroporto, si sa, è dura passare indenni al controllo del metal detector.


Generalmente, se hai una monetina in tasca suona l'allarme del metal detector e ti fanno come minimo fare uno spogliarello integrale sul posto, infilandoti per sicurezza una sonda nel retto.
Se hai la marmellata della nonna supercompatta te la prendono e la tengono a testa in giù sul cestino per mezz'ora, finchè non inizia a staccarsi e a cadere, vinta dalla forza di gravità. Intanto ti dicono: visto, è un liquido.
Se hai molte marmellate della nonna supercompatte, puoi sentirti anche un po' dispiaciuto, non si sa se più o meno rispetto a quando hai delle monetine in tasca.
Se hai le monetine e le marmellate (o affini), il tuo senso di disagio aumenta fino a farti sentire veramente male, ma ormai avrai anche perso l'aereo, e potrai convertire le tue ferie o il tuo viaggio di lavoro in mutua.

L'latro giorno dovevo prendere degli aerei nel nord europa. Ho predisposto per bene ogni singolo particolare: ho preso barattoli di piccole dimensioni, in cui ho versato shampoo, balsamo, creme da notte, creme da giorno, dentifrici (sì, anche loro sono considerati liquidi e pericolosissimi, e se si va in aeroporto con un tubo di dentifricio si vince perlomeno una perquisizione integrale di due ore e mezza). Li ho messi in una busta trasparente. Nel bagaglio a mano, per rispettare gli 8 kg di limite (di cui 6 di trolley), ho aggiunto ai barattolini solo un paio di mutande e due calzini di quelli piccoli, chè quelli spessi già avrebbero fatto superare il limite consentito.
Felicissima di questa mitica organizzazione, sono arrivata all'aeroporto e mi sono accorta di non avere il portafoglio. Traduzione: ero priva di documenti. Con i liquidi imbustati ma inidentificabile.
Ho fatto la denuncia di smarrimento della carta d'identità presso la polizia aeroportuale, che, specialmente per me, ha evidenziato in neretto la frase che diceva che non avrei potuto prendere aeromobili con quel foglio.
Ebbene, nessuno mi ha chiesto i documenti che non ho porto a nessuno durante quattro scali, due all'andata e due al ritorno.
A metà viaggio, poi, chi era con me si è accorto di avere un cacciavite lunghissimo nella tasca interna della giacca. Al ritorno l'ha comunque portato con sè, e nessuno gli ha detto niente.

Insomma, un terrorista senza documenti e armato passa inosservato in aeroporti di tutto rispetto.

L'importante è che abbia imbustato i liquidi e non abbia monetine in tasca.

2 commenti:

  1. muahahah!
    il brutto è che è veramente vero.

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  2. Tutta vita vissuta (commento a)

    Ovviamente è tutto inventato (commento b)

    A te la scelta!

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