LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

venerdì 3 febbraio 2012

Delle code e della loro origine


Quando nevica, uno va al lavoro in macchina, e si accorge di cose che andando in bici non avrebbe mai notato, o avrebbe notato con superificialità.

L'altra mattina, per esempio, su una strada lunga 4 km tutta dritta di due corsie che solitamente percorro in bici zigzagando tra le automobili ferme, mi sono resa conto che le automobili ferme formavano una coda sostanziosa. Una coda così sostanziosa che mi sono detta ci sarà stato un incidente, sarà morto qualcuno di sicuro, o ci sarà una manifestazione e qualcuno si sarà coricato insieme a molti altri qualcuno in mezzo allo stradone, per procurare un simile blocco del traffico.
Dopo mezz'ora di coda e con il ritardo al lavoro assicurato, mi si è parato davanti ciò che avevo appunto già notato con superficialità sfrecciandogli sui piedi.
Il famigerato nonno civico.

Già avevo avuto alcuni dubbi sull'opportunità della sua presenza davanti alle scuole a qualsiasi ora del giorno, ma, avendo il privilegio dello zigzagamento, non ci avevo dato peso. Senza il privilegio dello zigzagamento, avvolta nella mia scatoletta di latta ingombrante e sottomessa alle leggi della strada e della fisica, ho approfondito il discorso.
Il nonno civico, cinquant'anni per gamba, è caratterizzato dal fermare il traffico appena vede qualcuno sul marciapiedi a meno di cento metri di sistanza dalle striscie pedonali. Se la persona sta tranquillamente facendo una passeggiata e non deve nemmeno attraversare la strada, non è importante. Non è nemmeno importante che la scuola abbia finito di far entrare studenti alle 8, e l'attraversamento pedonale abbia l'unico scopo di condurre al suo portone. Lui ferma tutte le macchine e non le fa ripartire fino a quando il pedone non ha percorso gli altri 100 metri oltre le striscie continuando tranquillamente il suo cammino sullo stesso marciapiedi. Oltre 100 metri di distanza non agisce non perchè ritenga che il pedone sia fuori pericolo, ma perchè non lo vede.
A volte amo la cataratta.
Però la amerei di più se colpisse tutti i nonni civici in modo più invaviso, diciamo permettendo loro di vedere a 5 cm di distanza massimo.

L'idea del nonno civico, legata alle logiche dell'economicità e dell'evitamento del rincoglionimento senile non tiene conto del fatto che, salva la prima logica, non regge la seconda. Il pensionato è GIA' rincoglionito. In special modo, lo è già quello che sceglie di alzarsi tutte le mattine all'alba per andare a fermare le macchine in mezzo a una strada. Ragion per cui, si raggiunge la conseguenza delle due logiche: il nonno civico, riconoscendosi rincoglionito e ormai inabile alla vita sociale, ha deciso di offrirsi al pubblico linciaggio, bloccando il traffico mattutino come e più di un'orda di manifestanti inferociti. Spero che il suo fine sia raggiunto in tempi rapidi, perchè con il meteo che c'è per i prossimi giorni, mi toccherà prendere la macchina ancora per un po' di tempo.

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