LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

lunedì 23 gennaio 2012

Blogger latitudinali



Il piemontese dell'immaginario collettivo, si sa, è falso e cortese, e molto silenzioso.
Agisce nell'ombra se è subdolo, agisce al sole se non lo è, ma sempre in modo molto riservato.
Il napoletano standard, invece, è forse falso forse no, ma spesso casinista.
Se è subdolo, agisce anche lui nell'ombra, ma fa un gran casino anche al buio e lo fa sempre in modo teatrale.
Se non lo è, agisce al sole cantando "'O Sole mio".
Il piemontese, se telefona, sussurra. Quando sei in treno, capisci subito chi è piemontese.
Chi è piemontese ha il telefono attaccato all'orecchio, ma probabilmente lo tiene come decorazione. Ormai gli orecchini non sono più di moda, va di moda il cellulare. Le sue parole si confonderanno con lo sferragliare del treno, e tu, blogger curioso e assetato di parole altrui, rimarrai con un palmo di naso, a meno che non ti sistemi nel sedile posteriore con cornetta acustica conficcata nello schienale contiguo. Cosa che non ti agevolerà nella comprensione del dialogo.
Invece un napoletano stereotipato parla a voce così alta da impedire a tutti i vicini anche di pensare a qualcosa che non concerna il suo mezzo dialogo. Il blogger trae linfa vitale dal napoletano al telefono sul treno.
Per strada, il napoletano tipo si sente arrivare a due isolati di distanza.
Il piemontese tipo te lo trovi alle calcagna senza che ti sia minimamente accordo del suoa vvicendamento, e se sei un tipo rapido nei movimenti potrebbe capitarti di sedertici sopra sull'autobus inavvertitamente.

Tutto ciò per dimostrare che, se un blogger vive in mezzo ai piemontesi sarà ben difficile che riesca a trarre molta linfa vitale dai piemontesi che lo circondano.
Molto più immediato è scrivere post per chi si trova in mezzo ai napoletani o, in linea di massima, in mezzo a gente del sud.

Per fortuna, io, blogger, vivo a Torino.

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