LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

venerdì 2 settembre 2011

Quando uno ricomincia a scrivere


Quando uno scrive, e scrive regolarmente, perchè, ad esempio, è uno scrittore, o anche solo un blogger, per quanto penoso possa essere, è abituato a farlo.
Se uno è abituato a scrivere, si mette lì davanti alla tastiera del pc o davanti a un foglio con una biro e zacchete, scrive come se niente fosse, fiumi di parole che escono da sole dalla biro o dalla tastiera.

Poi arriva un bel giorno, anzi, tanti bei giorni, in cui si è impossibilitati a scrivere. Magari si ha troppo da fare, magari si è lontani dal pc e si ha la mano disallenata a scrivere su carta, anzi non si sa più scrivere su carta, si è analfabeti su carta di ritorno, e quindi non si scrive per un po'.
Ma lo scrivente, prima o poi DEVE riscrivere. E' una legge della natura. Prima o poi sai che devi riscrivere. E allora, mentre prima ti sembrava impossibile non scrivere, ora ti sembra impossibile scrivere. Come sei diventato analfabeta su carta di ritorno, così hai la sensazione che anche scrivere sul pc sia un'impresa. Inizi a fare le q al posto delle a, a scrivere cose come kdgjaeingvje pensando di scrivere in italiano. Oltre a questi problemi logistici, che si risolvono relativamente in fretta, a meno di lobotomizzazzione durante il periodo della non-scrittura, c'è il problema contenutistico. Cosa scrivere? Ci si mette davanti al video bianco e non esce fuori nulla. Eppure poco tempo fa si aveva un bombardamento di idee.
Se sei un blogger è imbarazzante, perchè è da un po' che c'è quel "chiuso per ferie" sul sito, e prima o poi bisognerà riaccattivare i numerosi lettori con il primo di una lunga serie di post.
Poi vai a dormire, e quando sei nel letto alle 2 del mattino, ecco che arriva una frotta di post nel tuo cervello. Sono così tanti che sei sollevato, ti dici che avrai post per 4 o 5 mesi, che è tornata l'ispirazione. Non riesci manco più a dormire per l'esaltazione, anche se non hai il coraggio di andare ad accendere il pc e scrivere nel cuore della notte.
Il mattino dopo ti svegli, anzi ti alzi dal letto, e vai al pc.
Lo accendi.
Enri nel tuo blog.
Il vuoto più totale.
Tutti i post sono tornati nel mondo da cui venivano la notte.
E' un po' come con i sogni.
Te li scordi al mattino.
Però è un po' diverso.
Con i sogni hai dormito.
Con i post hai passato la notte in bianco.

5 commenti:

  1. Io uso gli appunti del telefono... è un inferno, lo so, ma quando arriva bisogna prenderla al volo, oppure passa e ciao.

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  2. Ma non ci credo! Pure io! Ho 60 bozze nel cellulare :) Poi non capisco più a cosa facessi riferimento, ma le ho!

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  3. PS Però di notte lo tengo spento e lontano dal letto...

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  4. Io invece credo che bisogna fare una sola cosa ... quando nn ti viene naturale fare quella determinata cosa: NN FARLA!

    Altrimenti vuol dire che stai lavorando ... e allora significa che ti devono pagare ...
    ma allora ...

    DAI SIAMO SINCERI CON NOI STESSI!!!

    Insomma darsi un'ETICHETTA nn è mai per tutta la vita ...è innaturale! RIFUGGO SEMPRE DALLE DEFINIZIONI ...
    Ognuno di noi nn può essere solo un uno (scrittore, blogger, economista,operaio , comico , critico, ladro, mascalzone ...)NN CE LO MERITIAMO!

    Altrimenti è solo noia mascherata dal dovere o peggio ancora dalla routine!!!

    I LOVE K1

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  5. Caro Bud, le capacità innate vanno coltivate, e se essere una blogger singifica lavorare, ben venga il lavoro! Del resto, anche Calvino si IMPONEVA di scrivere ogni giorno, perchè il talento senza l'allenamento è nulla. Poi resta da fare tutto il discorso sull'allenamento senza il talento...ehm...ehm...

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