LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

sabato 16 ottobre 2010

Mele

Oggi parlo di un argomento ostico.
La metà della mela.
A parte che non ho ben capito perchè ci si ostini con sta storia della mela, e con sto fatto che si debba essere due metà della mela e che si nasca solo metà mela e si debba cercare sta fatidica altra metà perfettamente combaciante. A me mica pare si nasca dimezzati, salvo casi particolari. O al massimo ci si dimezza poi, se proprio si è sfigati e perfettamente simmetrici nella sfiga.
In ogni caso, ammesso e non concesso che questo concetto delle mele abbia un senso, leggevo su un blog questa cosa del non accontentarsi di spicchi di mela, ma volere proprio metà mela. Ma mentre leggevo ho pensato al mangiarsi tutta una mela a metà, con quella scomodità del torsolo da togliere senza spaccare la metà mela, e al mangiarsi una fettina di mela, bella fine, che meglio si adatta alla masticazione e non ti scivola di mano rimbalzando poi sul suolo due o tre volte con successivo ammaccamento.
Poi notavo che ci sono persone che la mela se la mangiano proprio tutta.
Del resto, scardinando alla base l'idea che si nasca dimezzati, allora tanto vale considerarsi interi e cercare degli interi, da consumare poi a gran morsi, o tagliati a fettine, o tagliati in due, come più ci aggrada.
C'è gente che ha la tendenza a fare un'accurata cernita delle mele nel cestone, e selezionare quelle con il buchino.
Si sa, il buchino un significato ce l'ha.
Che qualcuno è entrato da lì.
Che uno dice, se ci è entrato qualcuno per mangiarsi la mela, e se questo qualcuno è per natura intenditore, sarà una buona mela.
Poi ci sono anche quelle senza buchino, ché i vermi delle mele nascono dall'interno, e il buchino, se lo fanno, lo fanno per uscire, ma stanno così bene dentro la mela che alla fin fine non bucano niente e si crogiuolano nella polpa tunnelificata dal loro smanguicchiamento.
In ogni caso, buchino o no, certe persone hanno il dono di beccare le mele con il verme. Se le cercano proprio.
Poi, sbocconcella tu che sbocconcello io, arrivano finalmente al verme.
Danno un bel morso e vedono quella metà di verme, tutta grassoccia e bianchiccia, con ancora il calco dei denti sul corpo. L'altra metà ovviamente è stata deglutita con la mela. E queste persone, che si sono procacciate la mela con il verme, e hanno saputo che c'era il verme fin dal primo morso, non appena ti vedono sta metà di verme, tutta grassoccia e bianchiccia, con ancora il calco dei denti sul corpo, cacciano un urlo in do minore, lanciano ciò che resta della mela in aria, a caso, con tutta la forza che hanno, purchè la mela con le metà del verme non deglutita sia dirottata il più lontano possibile da loro. Eppure, lo sapevano benissimo, che c'era il verme. Che prima o poi il verme sarebbe arrivato. Anzi, si erano proprio date da fare affinchè ci fosse il verme.

Tanto sarebbe valso che avessero preso, invece della mela, una buona bottiglia di Mezcal. Non è una mela, ma ha il verme, e non si deve nemmeno faticare troppo per beccarlo, c'è in tutte le bottiglie.

Nessun commento:

Posta un commento