LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
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venerdì 2 aprile 2010

Le chiamate senza risposta del destino

Quando andavo a farmi il vaccino in ospedale, passavo sempre davanti a un bar.
Il bar era quello dell'ospedale, e si trovava appunto nell'ospedale.

Passavo vicino a questo bar dell'ospedale in un'ala dell'ospedale piastrellata con orride piastrelle rossicce, e ai tavolini era tutto pieno di malati con il pigiama, magari con la flebo attaccata, l'elastico dei pantaloni molliccio, calato sui canottieroni ortopedici.

Il bancone non era nemmeno bello, nemmeno decente, insomma, era una bancone da ospedale, con una vetrinetta piena di croissant decongelati e briochine confezionate, con i vetri di plastica resi opachi da una moltitudine di ditate unte.

Eppure, con tutti i bar presso cui passo senza considerarli, anche bar belli, pieni di croissant fatti a mano da pasticceri di gran fama, quel bar mi attirava inesplicabilmente e magneticamente.

C'era come una vocina che, tutte le volte, mi diceva: "Vai al bar...vai al bar".

All'ultima iniezione, la vocina insisteva martellante.

"Vai al bar...vai al bar".

Non poteva essere per il bar in sè.

Doveva esserci un motivo iperuranico, per me non percepibile, se non con un intuito sotterraneo, che si manfestava con quella vocina interiore: "Vai al bar...vai al bar".

Non potevo non ascoltare la vocina.

Ho deviato la camminata.

Il bancone era una calamita che mi attirava.


Poi, all'ultimo istante, ho accelerato il passo e sono uscita.

Meglio mantenere il mistero.

Ché poi la realtà delude.

E i croissant decongelati ancora di più.

2 commenti:

  1. Noooo!! E ora come farai? Passerai il resto della vita a chiederti che cos'hai perso, domandandoti chi o che cosa avrebbe potuto cambiare tutta la tua vita...Forse era l'immenso amore della tua vita, forse il tuo principe azzurro era là ad aspettarti, sentendo anche lui che stava per accadere qualcosa di cosmicamente stravolgente. Pover' uomo, pensa, è stato ad aspettarti così tanto... A parte gli scherzi: certe volte è veramente affascinante questa impressione, e fa anche un pò paura. Quasi quanto i croissant decongelati.

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  2. I croissants decongelati di più!

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