LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

lunedì 21 dicembre 2009

Terrorismo psicologico per ipocondriaci


Questo post vuole essere un'assolutamente NON esaustiva elencazione di tutte le possibilità di riempirsi di germi immediatamente dopo, o anche durante l'operazione contraria, cioè lea loro eliminazione.

Trattasi di corollario di questo post, finalizzato a terrorizzare i miei lettori ipocondriaci (lo so che ci siete!).

Eccolo:
  • letto il post su citato, rimane comunque il fatto che, dopo essere andati in bagno, aver lavato il rubinetto con il sapone cantando "Tanti auguri a te", aver usato la carta per aprire la porta, abbiate forse richiuso quella porta con la chiave. E la chiave l'avete lavata cantando "Tanti auguri a te?" Calcolate che TUTTI quelli che sono andati in bagno prima di voi probabilmente non l'hanno lavata, e probabilmente non si sono manco lavati le mani, nè prima, nè dopo.

  • E se consideriamo il fatto che possa mancare il sapone in bagno? In questo caso, dopo aver allungato le mani su tutto ciò su cui era possibile allungarle, ivi compreso lo sciacquone, che nessuno mai si sogna di pulire, tantomeno donne o uomini delle pulizie, e che molti (si spera tutti) toccano, arriviamo fiduciosi al lavandino, ed ecco che non c'è un minimo sapone. Io ho provato a mettermi un sapone in borsa. Incartato. Si scarta e invade la borsa. Sconsigliato.

  • Collegandosi al problema del sapone, ultimamente si sono introdotti quei simpatici erogatori di alcol profumato. Ammesso e non concesso che il loro contenuto sia disinfettante quanto una lavata di mani con sapone, putiamo caso che, non avendo trovato il sapone in bagno, proprio perchè profondamente ipocondriaci, disponiate di uno dei suddetto botticini. Che fate? Lo toccate con le mani fetide di sciacquone, vi pulite le mani, e poi ritoccate il botticino per metterlo a posto, ribeccandovi tutti i germi che avevate lasciato sull'involucro.

  • Altra osservazione interessante: come dice Topo Gigio, l'ideale sarebbe non toccarsi la faccia con le mani non pulite. Provate a passare un'intera giornata a scuola, al lavoro o simili senza toccarvi la faccia. E' un po' come quando si è ingessati e non ci si può grattare. In quel caso, si usano perfino i righelli. Figurarsi se si resiste tutta una mattinata senza mai toccarsi la faccia.

  • Vogliamo parlare delle chiavi? Arriviamo a casa, apriamo con le chiavi, ci laviamo le mani, poi usciamo e ritocchiamo le chiavi fetide.

  • E quando dobbiamo parlare con persone raffreddate o malate? O dobbiamo stare nello stesso ambiente con loro? Non devono toccarci, e non dobbiamo toccare oggetti toccati da loro, altrimenti avremo i germi sulle loro mani. Se starnutiscono, considerate la velocità e ampiezza di distribuzione dei lapilli che usciranno dai loro nasi e bocche, dovremo perlomeno uscire dalla stanza per non essere colpiti. Provateci, in un ufficio, o una classe, soprattutto se siete il consulente con il cliente malato o il professore con gli alunni raffreddati. Nel caso del professore, sarebbe grottesco vedere un professore che si fa consegnare i compiti in classe prendendoli con le pinzette e irrorandoli di liquidino alcolizzato, o un consulente che fa firmare un cliente gridandogli di guardare dove ha fatto le croci sul contratto, ma dall'ufficio vicino, per poi disinfettare tutta la stanza quando il cliente se ne va.

A questo punto qual è la soluzione?


Io direi chiudersi in casa, buttare le chiavi, dopo averle disinfettate, e aspettare l'estate.

3 commenti:

  1. che fine ha fatto il mio amico pfm? non sarà mica ricoperto di germi dopo aver toccato la tastiera del computer per scrivere qualche commento....
    sono preoccupata!

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  2. Mi credevo ipocondriaca, ma leggere te mi fa ricredere...

    Bene...una seduta in meno per me dallo psicanalista, una in più per te...:-P

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  3. Non le ho mica elencate tutte!

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