LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

mercoledì 18 novembre 2009

Antitaccheggiato a vita

Uno va a Serravalle Scrivia un giorno in cui, a Serravalle Scrivia, all'Outlet, c'è solo lui.
Lui e una moltitudine di commessi.

Mentre si prova gli indumenti nei camerini sente i commessi parlare di mari di argomenti disparati, con le mani in mano.

Quando si appresta a pagare il cappotto che ha acquistato, arriva una commessa facente parte della moltitudine di commessi.
Lavora circa cinque minuti.
Poi si rituffa nella chiacchierata.


Uno torna a casa con il cappotto nella borsa.
Casa sua può essere molto distante dall'Outlet di Serravalle Scrivia.
Estrae il cappotto dalla borsa.
Lo prova.
Sente qualcosa di duro dietro il collo.

Guarda, e c'è un antitaccheggio delle dimensioni di una frittella di mele.
Ma meno piacevole di una frittella di mele.

Il piacevole, o ludico, potrebbe essere entrare in tutti i negozi facendo suonare tutti gli allarmi, per poi sfoderare lo scontrino e un sorriso durbans.

Il problema è che il secondo si può sfoderare sempre, ammesso e non concesso di avere i denti bianchi, il primo solo per un anno.

Poi gli scontrini sbiadiscono.

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