LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

mercoledì 30 settembre 2009

Autoillusione di potere bloggoso



C'è poco da fare.
Le statistiche degli accessi sul mio blog mi piacciono.

Mi coinvolgono.

Mi catturano.

E' innegabile.

E quando ho visto che mi segnalavano un aumento notevole delle visite di anno in anno, non ho potuto far altro che autocompiacermi dell'accresciuta notorietà del mio blog.

Poi, guardando bene, ho notato che la maggior parte dei nuovi accessi proviene da chissà dove, permane sul sito per circa mezzo secondo ed è capitata qui a causa dell'aumento delle immagini prese in giro dai siti di mezzo mondo.

Il che dovrebbe farmi autocompiacere molto meno.
Ma, nel dubbio, faccio finta di niente e mi compiaccio lo stesso.

martedì 29 settembre 2009

Interruzioni

Sabato sera alle undici sono andata a vedere questo film:


Volevo proprio andarlo a vedere, dato che mi avevano detto che il libro è molto bello.
So che libro bello non equivale necessariamente a film bello, ma, non avendo il tempo di leggere il libro, ho deciso di accontentarmi del surrogato.
Ciò che mi ha fatta dubitare è stata la valutazione di http://www.mymovies.com/.
Generalmente mi fido di queste valutazioni.
E la valutazione era due virgola sessantatrè stelline su cinque.
Dalle undici a mezzanotte, colta da attacco di somnum tremens, mi sono leggermente assopita.
Poi, però, il film mi ha coinvolta, e, globalmente, mi è piaciuto abbastanza.
Il finale, però, mica dà molta soddisfazione.
Sarà che dovrebbe invogliare a vedere anche il seguito, che, tra l'altro, è già in programmazione nelle sale.
E così, ieri sono stata solleticata dall'idea di andarmi a vedere anche il seguito.
Poi, però, ho guardato su http://www.mymovies.com/ e ho visto che aveva solo una virgola novantesei stelline su cInque.
Non ce l'ho mica fatta.
Vada ancora per due virgola sessantatrè.
Ma uno virgola novantesei è davvero troppo.
Poco.

E così ora mi tengo la curiosità di sapere come va a finire la storia.

lunedì 28 settembre 2009

Mi torco e mi spezzo?


All'Ipercoop, quando uno è in coda alla cassa, non ha nè da pensare alle borsette e borsine a pagamento, nè a come distribuire la merce acquistata in modo che non si schiacci l'insatata sotto il chilo di riso o non si fori il tappo degli yogurt con lo spigolo aguzzo di qualche scatola di detersivo in polvere.

Infatti, i solerti cassieri si occupano, oltre che di mettere tutto in sacchettini Ipercoop biodegradabili, anche di distribuirlo in modo razionale.

I cassieri normali distribuiscono lo stesso tutto nei sacchetti. A caso.

Nel mio caso, non possono fare di peggio di quanto non farei con le mie stesse mani, quindi sono sempre soddisfatta del risultato.


Cosa strana, alla Auchan, al Carrefour e negli altri supermercati non avviene che i cassieri si occupino di riempire sacchetti e sacchettini su rulli posizionati in fondo alle casse.


Sorge una domanda spontanea.


Se è così una figata, se è così comodo,


PERCHE' MAI QUESTI COLOSSI DI SUPERMERCATI, DI ORIGINE FRANCESE, CHE' COME SI SA, LE ORIGINI FRANCESI, NEL CAMPO DEI SUPERMERCATI CONTANO, NON RENDONO LO STESSO, COMODISSIMO, MAGNIFICO SERVIZIO?



(in italiano non l'ho trovato, ovviamente...)

mercoledì 23 settembre 2009

La cunesità esce dalla porta e entra dalla finestra


Ci ho provato.

E' una vita (relativamente corta, ma neppure troppo, trattandosi di trent'anni) che ci provo.

Niente da fare.

Ci ho provato, a decunesizzarmi.

La cunesità mi incalza.

Se sei nato a Cuneo, la cunesità ce l'hai nel DNA, non c'è nulla che tenga, ci sei solo tu che te la tieni.

Se sei nato a Cuneo, da famiglia cunese, hai poco da fare corsi di dizione, vivere all'estero, rinnegare le radici: ogni tanto ti partiranno una parolina o una frasettina in piemontese.

Tipo: "Ehi, bel cit!", quando un tizio ti taglierà la strada in una rotonda.

Oppure: "Boia faus!" nel momento della disperazione.

Per non parlare dei "Voilà" che intesseranno i tuoi discorsi senza perlatro essere francesi, come potrebbe sembrare a un ascoltatore inesperto.


Il "nèh" mi ha dispensata dal fiorire nella mia bocca, per fortuna.

Per fortuna, pensavo un po' di tempo fa.


Ormai, invece, mi viene il dubbio che la cunesità, come ogni altra origine, vada accettata e interiorizzata.

Se sei cunese, non sei solo uno con le vocali probabilmente (ma non sicuramente) allungate, che forse guida come un parinotu (ops, scusatemi il temine, ma sono di origini cunesi), un po' ingenuo, ma non sempre.

Potresti anche essere uno resistente, testardo fino all'esagerazione, ma determinato nel raggiungere obiettivi apparentemente impensabili. Uno che "bogia nen" di fronte alle avversità, come chi non aveva fatto marcia indietro in occasione dell'assedio di Cuneo. Ché sarebbe questo il motivo del "bogia nen", e mica una scarsa voglia di muoversi, ché di cunese, ovunque si vada, se ne trova quasi sempre uno.


Se sei di origini cunesi, qualsiasi cosa tu faccia, ovunque tu vada,

sei uno che, anche se è un cittadino del mondo, è pure un cittadino di Cuneo.

E, anche se è un cittadino di Cuneo, è pure un cittadino del mondo.

martedì 22 settembre 2009

Aesculus hippocastanum

Se anche tu,

in una sera di inizio autunno,

passi davanti a tale cartello



e ti fai una grassa risata
......................................................

e la stessa notte vieni svegliato

da un vento di tramontana;

poi, la mattina dopo, vai a prendere

la macchina e il tuo cofano

è così

................................................

benveniiiiuuuuuuuuto!!!!!!!!!!

lunedì 21 settembre 2009

I Mosè dell'asfalto


Guidare in autostrada può essere un'esperienza decisamente mistica.

A volte, oltre a poter vedere le illuminazioni divine, l'automobilista trova degli aspiranti Mosè.

Mosè, con un solo gesto delle mani, intese aprire in due il mare. E ci riuscì.

Gli automobilisti over 150 km/h, invece, con un solo gesto di un solo dito, quello che serve ad azionare gli abbaglianti, intendono far sparire dalla loro corsia, rigorosamente quella più a sinistra possibile, tutti gli automobilisti rispettosi dei limiti di velocità.

A volte, troppo rade, però, ottengono soltanto un altro gesto.

Di un altro dito.

giovedì 17 settembre 2009

Sottofondo musicale per questo blog

Se volete leggervi questo blog con un sottofondo musicale idoneo alla spigolosità, cliccate sul punto rosso qui sotto con il tasto destro del mouse, quindi selezionate "apri in una nuova scheda" o "apri in una nuova finestra".

mercoledì 16 settembre 2009

Allarmismo inutile

Una delle cose più inutili , oltre che oltremodo fastidiose, che ci siano è l'allarme.


Pensateci: quando suona, la domanda che vi sorge in mente è: quando smette?


Non vi passa nemmeno per l'anticamera del cervello che possa essere subentrato un ladro in un appartamento, automobile, banca e chi più ne ha più ne metta.


Pensate solo: quando smette? E anche quando @#* smette?, con la quantità di @#* direttamente proporzionale alla durata dell'allarme.





Alla fin fine, se qualcuno vede un vero ladro avvicinarsi alla zona allarmata, pensa: meno male, arriva un tipo che forse spegnerà sto arnese.

martedì 15 settembre 2009

Traversate


L'altro giorno ero al mare, e ho visto un uomo che voleva passare dal dire al fare.

E' chiaro che, se fossi stata in montagna, o in pianura, o ai laghi, quest'uomo non l'avrei visto, dato che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.

Sto tipo era proprio intenzionato a effettuare il passaggio.

Infatti, senza troppi ma nè se, si è tuffato di testa prima in acqua e ha iniziato a nuotare.

Il pasticcio è che, dopo un po', è arrivato uno squalo tigre, razza che caratterizza il mare bordato da un lato dal dire e dall'altro lato dal fare. Sto squalo gli si è attaccato a un piede e ha iniziato a sbocconcellarlo tutto, sbriciolando tutte le falangine e falangette e succhiando bene bene l'osso, finchè è stato pulitissimo e bianchissimo.

Il tizio, urlando dal dolore, è tornato a grandissime bracciate sulla riva del dire, e ne è uscito correndo un po' sul piede integro, un po' sull'osso bianchissimo e pulitissimo.

Il giorno dopo, il tizio, armato di barchetta a remi, zoppicando sul moncherino, si è reinoltrato in acqua.

La barchetta a remi è sparita all'orizzonte.

Nessuno l'ha più visto.

lunedì 14 settembre 2009

BerlusCane


Oggi al parco c'era una tipa bionda che correva tutta vestita come in una pubblicità.

Sembrava una velina.

Dopo un bel po' di tempo, mi sono resa conto del fatto che non gridasse: "Joy!" a caso, tanto per incitarsi e mantenere il ritmo, ma per chiamare un minuscolo cagnetto nero.

Il minuscolo cagnetto nero si chiama Joy, come il canale a pagamento di Mediaset.

A giudicare dall'aspetto del cane, direi che quasi sicuramente è nato prima il canale, poi il cane.

Ciò esclude che sia stato il canale a chiamarsi come il cane.

venerdì 11 settembre 2009


Uno per tutta la vita si fa un mazzo così (o così) (o così).

Poi, dopo il mazzo, si inizia a trovare abbastanza inserito nella società, abbastanza a posto.

Fa anche ca@#ate, ma non se ne accorge, e nessuno gliele fa notare, e lui si sente sempre più a posto.

Se supera indenne le ca@#ate, un giorno si ritrova a sentirsi inserito e a posto nella società.

Il problema è quando qualcuno gli farà notare una sua cazzata.

Chè poi uno ci pensa, e poi ricomincia a sentirsi mica tanto a posto.

giovedì 10 settembre 2009

A volte si ritorna...alla ASL


In questi giorni, per mia fortuna, ho potuto constatare che la mancanza di coerenza è diffusa presso tutti gli uomini, non solo in me. Perfino in quelli che lavorano alla ASL!!!!

Dialogo telefonico numero 1 alla ASL:

Io - Buongiorno, mi potrebbe dire se il medico Pinco Pallo ha ancora posti come medico della mutua?

Dipendente della ASL n. 1 - Sì, però si affretti, perchè da un momento all'altro Pinco Pallo potrebbe essere preso d'assalto e non averne più.

Io - Grazie, arrivederci.

Dialogo telefonico numero 2 alla ASL:

Io - Buongiorno, dato che verrei domani a scegliere Pinco Pallo come medico, vorrei sapere se posso bloccare un posto, per evitare di rimanere senza medico. Una sua collega mi ha detto che per ora ci sono dei posti.

Dipendente della ASL n. 2 - Ma come può pensare che noi siamo autorizzati a darle simili informazioni? Chi diavolo le ha dato queste notizie assolutamente riservate? Noi assolutamente non possiamo dare informazioni telefoniche! Saremo mica matttttiiiii!!!

Io - Il punto è che io tengo ad avere Pinco Pallo perchè è stato il mio medico per ventisette anni... (voce triste e dispiaciuta, nonchè terrorizzata all'idea di privarmi delle cure di Pinco Pallo)

Dipendente della ASL n. 2 - Aspetti.
Ehiii Giiiinaaaaaaa senti un po', Pinco Pallo che trend ha nelle assegnazioni???

Gina, ovvero dipendente della ASL n. 3 - snjcndsf jfhgfbv ksfuhvbf (ok, sono un po' sorda, quando devo ascoltare conversazioni non dirette a me e condotte tra due persone al di là di una cornetta)

Dipendente della ASL n. 2 -Stia tranquilla, Pinco Pallo ha ancora sei o sette posti liberi!

Io - Grazie.

mercoledì 9 settembre 2009

Consigli igienici anti-influenza

In questi giorni di inizio scuola i Presidi sono costretti a raccontare ai collegi docenti le norme igieniche per evitare al massimo il contagio dalla nuova influenza.
E allora si sentono consigli di ogni tipo:

...impedite ai vostri alunni di lasciare fazzoletti usati sotto i banchi...

...cambiatevi tutti i vestiti ogni volta che tornate da scuola e lavateli, senza metterli due volte di fila (e io che non avevo voluto lavorare all'Oreal perchè i consigli erano identici, a prescindere dall'influenza)...

...lavatevi le mani spesso insaponandole per 15 secondi almeno...


Pensateci...cosa succede quando vi lavate le mani?


Ci avete pensato?


Se non ci avete pensato ve lo dico io!


  1. Arrivate al lavandino con le mani fetide;

  2. con le vostre fetide dita girate il pomello per far scendere l'acqua;

  3. vi insaponate diligentemente le mani per 15 secondi (o più, o meno, a seconda del vostro grado di igiene/mania);

  4. rigirate con le mani relativamente più pulite di prima il pomello per chiudere l'acqua.

Quando chiudete il pomello, però, vi riattaccate alle dita tutto il fetido che avevate scaricato prima!

A questo punto, i Presidi avrebbe dovuto dire: "Lavatevi le mani spesso insaponandole per almeno 15 secondi, e insaponate anche per 15 secondi il pomello del rubinetto prima di chiuderlo".


Spero di aver aumentato le vostre manie igieniche con questo esilarante post, di modo che, in futuro, nei bagni di ogni pizzeria/luogo pubblico/discoteca/eccetera si vedano sempre persone intente a sciacquare i pomelli!

martedì 8 settembre 2009

Noi e il nostro mondo


Sedetevi comodi, accendete le casse del pc, e guardatevi questo video.

Poi commentatemi che ne pensate (anche io vi commenterò che ne penso, ma dopo di voi):



lunedì 7 settembre 2009

Effetti ipnotici dell'occupazione precaria


Da spigodisoccupata, grazie al pestaggio del muffin alle ciliegie, pari, a quanto pare, a dodici cacche di alano indigestionato l'una sull'altra, sono diventataspigosemiinsegnantetotalmentependolaredatorinoaroncoscriviaeviceversaconrisveglioallequattroemezzadelmattino.

Questo fortunatissimo e insperato passaggio di status ha cagionato un incremento del mio torpore caratterizzato da permanenza su nuvolette rosa, blu e bianche invece che su questa terra.

Dopo un'A-R, una delle prime, figuriamoci le seguenti, mi sono recata da un macellaio in bici, a Torino, con l'impressione di pedalare in mezzo alle nuvolette su dipinte.

Ovviamente, ho mancato il macellaio in questione, ragion per cui ho dovuto percorrere un pezzo di strada a ritroso sul marciapiedi.

Si dà il caso che sul marciapiedi fosse presente un signore dall'aria distinta, che ho quasi schiacciato due volte, una in avanti, una all'indietro, nel tentativo di chiedergli scusa.

Il distinto signore, mentre parcheggiavo, è entrato nella macelleria.

Dopo aver parcheggiato, sono entrata pure io.

Davanti alla vetrinetta delle carni una signora dal sedere bitorzoluto ordinava dodici maiali interi spezzettati sottovuoto.

Intanto io coordinavo sbadigli e tentativi di non crollare al suolo addormentata.

La ragazza in cassa ha detto al distinto signore quasi bicalpestato: "Buongiorno, come sta?"

Il distinto signore quasi bicalpestato ha detto alla ragazza in cassa: "Preferisco non saperlo".

E lei: "Come mai?".

E lui: "Se ci pensa, è sempre meglio non saperlo".

E io ci pensavo, a sto fatto del sapere o non sapere, il che implica che fossi ben consapevole non solo della presenza del distinto signore, ma anche di ciò che lui diceva.

Dopo un quarto d'ora di messa sottovuoto di maiale intero, è spuntato dal retrobottega un altro macellaio, che ha chiesto: "Chi c'è da servire?".

Io, tranquilla come un bradipo lesso, ho detto: "Ci sono io. Due etti di pollo a pezzi".

A metà dello spezzettamento del pollo, sempre mentre riflettevo sul non sapere come si sta, mi sono accorta che il distinto signore era entrato nel negozio prima di me.

Gli ho chiesto scusa dodici volte, e ho detto al macellaio di interrompere immediatamente lo spezzettamento del mio pollo per servire il distinto signore.

Il macellaio, però, aveva già finito, quindi il danno si era compiuto integralmente.

Il distinto signore mi è venuto vicino e mi ha chiesto: "Si vergogna?".

Gli ho risposto: "Abbastanza".

Ho aggiunto: "Però mi sono svegliata alle quattro, oggi", mentendo, perchè mi sono svegliata ben alle 4 e mezza.

La ragazza, vedendomi paonazza, mi ha detto che, vista la levataccia, ero giustificata.

Ma io ho continuato a vergognarmi.

venerdì 4 settembre 2009

Frase da cioccolatino o da oroscopo, a scelta


A volte è più difficile rinunciare a fare qualcosa di faticoso piuttosto che farlo.


PS Ho deciso di diventare una scrittrice di frasi da mattere nei cioccolatini, o, in alternativa, di oroscopi.


PPS Se lo fa Facebook, posso farlo pure io :D

giovedì 3 settembre 2009

Cavolate

Ci sono persone che, non si sa come, non si sa perchè, a un certo punto della loro vita, tipo nel suo bel mezzo, iniziano a fare cavolate.


E non è come quando si fanno cavolate da giovani, ché tanto si ha tutta la vita davanti per recuperare.


Quelli che non si sa come, non si sa perchè, a un certo punto della loro vita, tipo nel suo bel mezzo, iniziano a fare cavolate, prima che recuperino, rischiano di essere morti.

mercoledì 2 settembre 2009

Muffin portafortuna?


E' iniziata la saga del precario.
Un precario della scuola deve vivere attaccato al cellulare.
Il che significa che, se dopo due anni di S.I.S. gli è rimasto un minimo barlume di intelletto umano, quello gli si frollerà nel dormire con il cellulare acceso attaccato al cervello e nel fare ogni atto della vita con il cellulare a non più di trenta centimetri di distanza.
Il tutto, con una tensione che non si taglia con il coltello, semmai si scalfisce con una sega circolare di quelle per il ferro.

Oggi, per esempio, sono andata a correre, tesissima, con due cellulari in mano.
Poi, concentrata sui cellulari, ho pestato un muffin alle ciliegie.
Me ne sono accorta quando ho controllato cosa fosse lo spessore su cui correvo da circa venti minuti.
Era giallino, spesso, e con delle pallottole rosse incastonate.
Dalle dimensioni, direi che fosse un muffin intero.
Vi assicuro che un muffin intero alle ciliegie sotto una scarpa fa lo stesso effetto di una cacca di alano.
Dite che porterà fortuna?

martedì 1 settembre 2009

Il pranzo al contrario

Non che nel ristorante di cui mi accingo a farvi una rupestre recensione si mangi davvero al contrario. E' che questo sito (o la mia incapacità) mi permette di inserire le foto al contrario rispetto all'ordine.
Quindi, il pranzo al contrario è dovuto alla mia pigrizia informatica, e non all'ordine dell'effettivo pranzo, che era al diritto.

Il posto è unico per il rapporto qualità prezzo, e si chiama Ristorante Valentine - San Giacomo di Roburent (CN) - Chef Gian Michele Galliano.
Se volete vedere delle recensioni serie, cliccate sul nome del ristorante e vedetevele.
Questo è un tentativo profano di recensione inversa.

Il menù era questo, tratto dal sito del ristorante:

Menu Degustazione

Funghi e… ( Variabile secondo la Raccolta e il Mercato Locale )
--- o ---
Tagliolini al Fieno di Montagna, Ragù di Piccione di Sante, Funghi, Nocciole, Profumo di Ginepro
Oppure
Ravioli di Formaggio di Capra ed Erbe Montane in due Degustazioni:con Profumo di Sottobosco e con Latte di Melissa-Santoreggia
--- o ---
Carrè di Agnello Sambucano in Crosta di Erbe, la sua Salsa leggermente Speziata
Oppure
Pescato del Giorno Cotto sulla Pelle, Verdure di Stagione
--- o ---
Piccola Degustazione dei Nostri Formaggi locali
--- o ---
Gran Dessert


€ 50,00

Il menu viene servito esclusivamente per tutto il tavolo.


Caffè servito in tazzine Valentino (come tutto il servizio), accompagnato da un tortino (come se non bastasse il gran dessert)...ma è fuori menù e costa 3 €.

Il mio dessert.

Il deessert di PFM. Se volete sapere l'origine del rhum che bagna i babà, sappiate che l'ha scelto tra 5 o 6 bottiglie!



Qui sopra potete vedere la frutta secca della degustazione mista di formaggi, di cui vedete il ventaglio sotto (abbiamo scelto mista, ma avremmo potuto orientarci sul fortissimo o sul dolce).



Piatto scento da PFM (agnello):


Piatto scelto da me (pesce):

Piatto scelto da me (tagliatelle con piccione - c'era un piccione intero):


Piatto scelto da PFM: ravioli:


Antipastodi funghi e crespelle di polenta alla lavanda:


Particolare della forchetta:


Antipastino offerto, troppo buono per ricordarmi di fotografarlo!

Accompagnamento iniziale:

Pane fantasticissimo!


Va bene, per il resto vi rimando ai siti professional!
Buon appetito a tutti i cuneso-monregales-viaggiatori!