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domenica 10 agosto 2008

L'uomo e il suo habitat nella settimana del Ferragosto

L'uomo, in questo periodo dell'anno, ha l'abitudine di spostarsi in gregge, per raggiungere le zone litorali. La sua partenza varia da quella immediatamente dopo il lavoro del venerdì prima della settimana di Ferragosto ( detta partenza) a quella notturna ( detta partenza intelligente). Dato che l'uomo medio si ritiene animale intelligente, durante la notte si formano ingenti ingorghi sulle strade che conducono al mare. Nessuno, infatti, apprezza l'idea di partire in modo non intelligente.
Sul litorale i gregge si riversano fino a coprire interamente la superficie sabbiosa o petrosa della costa, ungendosi di oli fino a ridursi come patatine fritte ( e a friggere come le suddette).
L'animale suole dirigersi in acqua in modi diversi a seconda del genere: le donne procedono cercando di trattenere fuori la maggior superficie possibile, aggrottando le spalle e trattenendo il fiato, per poi immergersi tutto d'un tratto con smorfie simili a quelle dello gnu durante il periodo degli accoppamenti. Gli uomini, o si tuffano di testa nei 30 cm del bagnasciuga, o rimangono impetitti sull'asciugamano, per dimostrare distanza dall'elemento di svago. Il risultato, in entrambi i casi, è un trauma cranico, dovuto nel primo caso alla zuccata, nel secondo all'insolazione. In ogni caso il loro stato psico-fisico non cambia sensibilmente.
Per quanto riguarda il ritorno, si riproduce la partenza intelligente.

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