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venerdì 16 marzo 2007

Ricordarsi di non dimenticare

Stamattina sono uscita di casa. Poi ho ricordato di dover ricordare due cose per stasera:
  1. prendere gli occhiali da sole;
  2. prendere il libro di Giovanni Lindo Ferretti da restituire.

O cavolo, ma come farò a ricordarmeli?

E, nella mia mente annebbiata dallo splendido sole e dalla visione di tre africani con cartelline rosa che m'impacciavano il passaggio in strada, ho maturato un'idea.

Userò quel metodo là, quello di mamma e papà all'epoca delle tre dita raggrumate in un piede di maiale monco per trovare parcheggio, delle loro sedute semispiritiche sui tappeti del salone ad ascoltare una voce soporifera saggia ad una radiolina gracchiante.

Fase mnemonica del metodo: associazioni assurde che miracolosamente riaffioreranno nella mente al momento della necessità (più o meno come i parcheggi che compaiono al solo sospetto di tre polpastrelli radunati a crocchio).

Ok, quando tornerò a casa troverò Giovanni Lindo Ferretti appeso alla mia porta, con la giacchetta nera inchiodata al legno. Indosserà i miei occhiali da sole.

Guarderò nelle sue tasche e vi troverò la verità, ma questo non c'entra con il metodo di mamma e papà, questo c'entra con quello che ho letto nel suo libro: Ferretti non ritiene, Ferretti non pensa, Ferretti SA.

Beato lui.

E poi, come direbbe una persona che ora non è più nella mia vita (tranquilli, non è morto, c'è ancora, nella sua, di vita), ottuso e sedicente è colui che pensa e ritiene, saggio è colui che SA.

Entrerò dalla porta, la sbatterò facendo rimbalzare per bene Giovanni Lindo Ferretti, e facendo cadere i miei occhiali a terra. Recupererò il mio borsone, e uscirò, risbattendo la porta e rifacendo rimbalzare per bene Giovanni Lindo Ferretti.

Quando sarò lontana (e vedrò il cielo che si colora pensami almeno per un minuto pensami almeno per mezz'ora) mi accorgerò che:

  • il libro di Ferretti sarà sul fouton di casa;
  • i miei occhiali da sole saranno sul pianerottolo ai piedi di quel poveraccio di Giovanni Lindo Ferretti, che inizierà a sentirsi stiracchiato, e la cui giacchetta inizierà a stracciarsi un po' in zona chiodi;
  • avrò ANCHE lasciato la pattumiera piena di bucce d'arancia e materiale deperibile nel centro della sala (ma mi pareva brutto mettere anche le bucce d'arancia in bocca a Ferretti).

Citazioni

Osservazione finale

Certo che con questo post, dovrei proprio ricordarmeli, sto libro e sti occhiali. O no?

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